Gli operatori ecologici del cantiere di Licata incrociano le braccia. La Cgil funzione pubblica, con il segretario provinciale Vincenzo Iacono, ha proclamato lo sciopero per il prossimo 20 febbraio.
All’origine della protesta c’è, soprattutto, il fatto che i netturbini continuano a ricevere lo stipendio in ritardo. Stanno ancora attendendo quello di gennaio.
Ecco cosa scrive il sindacato, per spiegare le ragioni dello sciopero: “I lavoratori devono percepire lo stipendio del mese di gennaio; il servizio si trova in una situazione di forte criticità e che questa situazione potrebbe sfociare in un grave crisi igienico-sanitaria; non sono rispettate le norme contrattuali del CCNL le quali statuiscono che le spettanze mensili devono essere versate, per i lavoratori distaccati, entro la fine del mese e per i dipendenti delle imprese entro il quindicesimo giorno a cui si riferisce la remunerazione; i lavoratori vogliono – aggiunge la Cgil – che le scadenze per i pagamenti vengano rispettate per potere programmare le spese della propria famiglia”.
