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Progetto internazionale per i libri rilegati al contrario. Vi partecipa anche il Fondo Antico di Licata

Il Fondo Librario Antico di Licata, diretto da Angelo Mazzerbo, conserva oltre 6.550 libri, stampati nel periodo compresi tra il 1475 ed il 1830.

Bene, alcuni volumi sono rilegati al contrario. Ma perché?

“Il fondo librario antico di Licata partecipa – scrive Mazzerbo – ad un progetto di ricerca internazionale sui libri a stampa in ebraico conservati nelle biblioteche. La richiesta pervenutaci da una ricercatrice dell’Università Cà Foscari di Venezia, titolare di un progetto di ricerca che sta coinvolgendo tutte le biblioteche siciliane, ci dà l’occasione per presentare alcuni libri a stampa un po’ particolari. Su quasi 6.500 libri antichi stampati tra il 1475 e il 1830 soltanto alcuni, infatti, risultano essere stati rilegati al contrario alcuni secoli fa, nel senso che non possono essere letti da sinistra verso destra ma da destra verso sinistra.

Non è un errore di rilegatura ma è stato fatto di proposito”.

Ed ecco spiegato perché: “il progetto di ricerca di cui si sta occupando la ricercatrice, mira a censire e catalogare il patrimonio bibliografico manoscritto e a stampa in lingua ebraica (o con almeno una porzione di testo ebraico) che si conserva nelle principali biblioteche siciliane. Si tratta di un patrimonio per la maggior parte sconosciuto che necessita di strumenti che ne favoriscano la conoscenza tanto a studiosi, ricercatori e studenti, quanto al grande pubblico. Questo progetto, svolto sotto la supervisione dell’Università di Bologna, è stato reso possibile dai finanziamenti dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della CEI all’interno del programma di formazione del Centro Universitario Cattolico e del Memorial Foundation for Jewish Culture di New York, che lo ha selezionato”.

“Un ulteriore obiettivo che si pone il progetto è quello di tracciare – aggiunge il Fondo Librario Antico – la storia dei volumi catalogati, identificando i precedenti proprietari e registrandone le note manoscritte, i timbri e gli ex libris eventualmente presenti sulle carte. Le provenienze e le note di censura saranno quindi indicizzate per essere incluse nella pubblicazione monografica finale e verranno in seguito inviate alla Columbia University Library, per essere inserite nel database internazionale creato”.

“I libri in ebraico o con tracce di testo in ebraico posseduti dal Fondo Librario Antico di Licata sono – scrive ancora Angelo Mazzerbo – si legge ancora nel documento – complessivamente undici. Facevano parte della biblioteca del Convento del Carmine di Licata e appartenevano al frate carmelitano Petrus Thomas Sanchez. Di questi volumi soltanto alcuni (su 6.500 posseduti dalla nostra biblioteca) sono stati volutamente rilegati al contrario e quindi si leggono da destra verso sinistra. Come mai? Le lingue semitiche come l’arabo e l’ebraico si leggono da destra a sinistra: il loro senso di scrittura è “sinistroverso”. Invece, in Europa, il nostro senso di scrittura è da sinistra a destra (“destroverso”)”.

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