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Angelo Consagra

Calcio

“Quelli della B”, Angelo Consagra: “Che meraviglia quel gruppo guidato da Cerantola”

Angelo Consagra, il licatese che ha giocato in serie B con  il Licata. Debutterà anche in A col Foggia ma, la scalata con la maglia della squadra della propria città rappresenta, come ci racconta, un sogno diventato realtà. Nella testa di quel bambino nato e cresciuto a Licata, viaggiava la fantasia di un pallone da calciare in categorie importanti, così si rivelerà.

Parte dalle giovanili facendo tutta la trafila, fino al debutto tra i grandi, in Promozione. E’ il 1980 contro lo Sciacca, una partenza per arrivare a Milano contro l’Inter per la prima in A col Foggia ed in mezzo, soprattutto in mezzo, il cassetto che si apre con il  sogno che non è più tale.

E’ tutto vero, Angelo Consagra arriva tra i professionisti vestito di quel gialloblù che rappresenta un abito realizzato su misura, di fattura sartoriale, perché qualità, sentimento e senso di appartenenza, hanno un valore che va oltre il campo, Consagra è licatese. Consagra è gioia del calcio a Licata. E’ storia, fatta insieme a tutti gli altri certamente ma, il sapore ha caratteristiche differenti, il gusto viene dalla terra in cui sei nato, la tua città. Conta e conta non poco.

Sette gli anni tra i professionisti, impreziositi dalla vittoria dello storica C1 culminata con la gara interna con il Frosinone ed il successivo anno di B, il primo, non farà il secondo: andrà alla Triestina. E’ emozionato Consagra nel racconto di quegli anni, riservato e non di molte parole come da indole, trasmette passione riavvolgendo il nastro di una pellicola calcistica in cui spesso, ha recitato il ruolo di protagonista. Difensore di sostanza, non di certo un regista arretrato ma un marcatore arcigno, scorbutico per gli avversari, uno di quelli che alla domenica, faceva vivere un pomeriggio non da parco giochi agli attaccanti che affrontava.

Stacco di testa notevole, spiccato senso della posizione, affidabilità garantita e, senza gli infortuni che rappresentano dei compagni di viaggio per Consagra, probabilmente potremmo descrivere un percorso ancora più alto, seppur la carriera del “licatese col sogno realizzato”, è da archiviare alla voce “ottima e di pregio”.

Cerantola ne segna positivamente buona parte della carriera, compreso un periodo del tutto particolare. Faceva il militare a Caserta Consagra, ed il tecnico gli sottopone un programma di allenamento personalizzato, il difensore rientra a Licata tutti i giovedì per riaggregarsi alla squadra.

“Si, il mio è stato un sogno realizzato, ho fatto tutto il percorso con il Licata, da bambino sognavo di fare quello che poi ho fatto, la serie B con la maglia della squadra della mia città è qualcosa di straordinario. Tutto era bellissimo in quegli anni, il campionato di C1 vinto il top, si stava sempre insieme anche fuori dal campo, un gruppo che non ho trovato altrove nel corso della mia carriera. Cerantola devo ringraziarlo, è stato importante per me, ricordo l’anno del militare, tornavo il giovedì da Caserta e durante la settimana mi allenavo con un programma che mi preparava, davvero straordinario. Forse si parla poco di Cerantola ma è di uno spessore alto”. Sfiorò la Lazio, gioca in massima serie con la maglia del Foggia nella stagione 1991-92, ventinove presenze. Triestina, Bari e Siena le altre esperienze, prima di chiudere a Gela. Del Licata è stato anche allenatore.

Vincenzo Montana

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