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Il Tar “stoppa” il parco eolico offshore, la Soprintendenza del Mare di Palermo esulta

La Soprintendenza del Mare di Palermo esulta per la decisione del Tar di “stoppare” la realizzazione del parco eolico offshore nel tratto di mare compreso tra Licata e Gela, zona che proprio l’ente palermitano dichiara di “straordinario interesse archeologico e paesaggistico”.

La Soprintendenza del Mare terrà una conferenza stampa sull’argomento alle 11 di venerdì, intanto rileva che “il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha dichiarato illegittima l’autorizzazione concessa nel 2013 dal Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di una centrale eolica offshore di 137 Mw, a 2 miglia dalla costa, nel golfo di Gela. Il permesso, rilasciato alla società Mediterranean Wind Offshore, prevedeva la posa sul fondale di 38 turbine con una altezza della parte emersa di 80 metri e un diametro del rotore pari a 113 metri, con aerogeneratori visibili anche a molti km di distanza. Oltre che paesaggistico e ambientale, l’area riveste – conclude la Soprintendenza del Mare – anche uno straordinario interesse archeologico in quanto zona di commercio e di scambio tra le città greche e teatro di numerose battaglie navali dal IV secolo avanti Cristo”.

“Dal 2008 – si legge ancora sulla pagina Facebook della Soprintende za del Mare – l’area è oggetto di numerose campagne di scavo subacqueo che hanno portato alla luce una notevole quantità di reperti comprese delle navi greche, di cui una con un carico di lingotti di oricalco unici al mondo. Inoltre, il luogo, fu teatro dello sbarco degli Alleati in Sicilia”.

(Foto Soprintendenza del Mare di Palermo FB) 

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