Quattro giorno fa, l’11 giugno, la polizia aveva denunciato a piede libero un licatese di 55 anni accusato di avere esploso due colpi di pistola contro l’abitazione del fratello, ora l’uomo è stato arrestato.
Nei confronti del licatese, dopo avere ricevuto la segnalazione degli inquirenti, il giudice per le indagini preliminari ha infatti disposto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
All’uomo vengono contestate queste ipotesi di reato: atti persecutori, minacce e danneggiamento aggravato, sparo di oggetti pericolosi, detenzione di arma clandestina, detenzione di armi e oggetti atti ad offendere, detenzione non autorizzata di materiale militare.
I due proiettili sparati dal licatese, come si ricorderà, si erano conficcati nel muro della camera da letto del fratello, per fortuna senza provocare feriti. La polizia aveva avviato subito le indagini e perquisito l’abitazione dell’uomo, all’interno della quale era stata rinvenuta una pistola detenuta illegalmente e le munizioni.
L’uomo era stato denunciato a piede libero e la polizia, coordinata dal commissario capo Giuseppe Garro, aveva trasmesso un rapporto ai magistrati agrigentini. Ora il Gip, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha disposto la custodia cautelare per l’uomo di 55 anni.
