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Trasversale Sicilia

Attualità

A piedi per gli antichi cammini: è arrivata a Licata la “Trasversale Sicula”, e c’è pure una sposa

Scarponi da trekking, zaino in spalla, un sacco a pelo per trascorrere la notte e tanto, tanto, amore per la Sicilia. Sono questo, ma anche molto di più, “Trasversale Sicilia”, gruppo di Vittoria che, facendo riferimento all’archeologo del ‘900 Biagio Pace ed allo storico arabo del 1100 Idrisi, sta riscoprendo gli antichi cammini che collegavano una parte all’altra dell’isola, dai fenici ai greci, fino ad arrivare ai sudditi di re Ruggero nel 1150.

“Trasversale Sicilia” è arrivata a Licata nel primo pomeriggio di oggi. Il 24 aprile sono partiti da Cattolica Eraclea, dove il 5 dicembre scorso, a causa del maltempo, il gruppo era stato costretto a sospendere il proprio cammino. In 6 giorni sono stati a Sant’Angelo Muxaro, Naro, Favara, Palma di Montechiaro ed ora sono arrivati a Licata. Ad accoglierli è stato il vice sindaco Daniele Vecchio, mentre per la notte ha aperto loro le porte dei locali attigui alla chiesa don Totino Licata, rettore della parrocchia di San Giuseppe Maria Tomasi.

Insieme al gruppo viaggia, ovviamente, a piedi, una “sposa”. Si tratta dell’artista vittoriese  Tamara Marino che, dopo avere trascorso alcuni anni in Toscana, è tornata in Sicilia per “sposare” di nuovo la terra in cui è nata. La giovane cammina indossando, appunto, un abito da sposa che, grazie ai fiori trovati nelle campagne, ogni giorno si tinge di nuovi colori.

“E’ già da qualche anno – commenta Peppe De Caro, che per la “Trasversale Sicilia” si occupa della comunicazione – che lavoriamo a questo progetto. Dopo avere mappato ben 480 chilometri di antichi cammini, per andare da Kamarina all’isola di Mozia, facendo riferimento a Pace ed Idrisi, ed in collaborazione con la Sapienza di Roma e la Normale di Pisa, siamo partiti. Lo scorso anno siamo andati, a piedi, da Kamarina a Mozia. Poi, in senso antiorario, avevamo iniziato il viaggio al contrario, ma il 5 dicembre scorso il maltempo ci ha fermati a Cattolica Eraclea, paese dal quale siamo ripartiti lo scorso 24 aprile. Contiamo di arrivare a Kamarina – Scoglitti tra 7 0 8 giorni”.

L’idea è quella di regalare questi percorsi ai camminatori, siciliani, italiani e stranieri, ma anche di fare rete con le associazioni presenti sul territorio in modo, non solo di dare dei punti di riferimento agli appassionati che raggiungono i nostri territori, ma anche di denunciare ciò che non va. Segnalare, per esempio, la presenza di rifiuti lungo i percorsi, chiedere la collaborazione agli enti preposti per risolvere i problemi segnalati dai camminatori.

Oggi, per arrivare a Licata, i “camminanti” hanno percorso l’antica via Selinuntina. Stasera riposeranno qui e domani di nuovo in viaggio, alla volta di Gela. Buon cammino!

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