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Rifiuti non raccolti in via San Paolo

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“Sommersi dai rifiuti”, commercianti, artigiani ed operatori turistici ora scendono in piazza

“Licata è sommersa dalla spazzatura” è lo slogan che le associazioni di categoria hanno scelto per scendere in piazza, alle 10 del mattino del 22 marzo, per protestare contro l’emergenza igienico – sanitaria che si registra in città.

L’iniziativa è di Confcommercio, Fipe, Cna Turismo, Associazione B&B.

“Abbiamo chiesto al commissariato di polizia e al Comune – scrivono gli organizzatori – l’autorizzazione ad effettuare un sit – in che si svolgerà giovedì mattina alle 10 in piazza Progresso. Siamo stati in silenzio anche troppo, la nostra pazienza adesso è finita, continuiamo a ricevere disdette di prenotazioni nelle nostre attività e la gente che arriva va via schifata con la promessa di non venire più”.

Gli organizzatori hanno chiesto ai dirigenti scolastici di consentire agli studenti delle superiori, o perlomeno ad una delegazione, di partecipare al sit in.

“Una manifestazione – si legge ancora nel comunicato stampa – che deve essere pacifica e nel solco della legalità. La nostra sarà una protesta rumorosa ma assolutamente civile e democratica. L’appello è ai cittadini comuni, alle massaie, ai pensionati, a tutti coloro i quali stanno soffrendo una situazione di degrado e di nocumento dell’igiene sanitaria ai limiti della sopportazione in un paese civile”

“Non basta – scrivono ancora gli organizzatori – lamentarsi sui social e postare foto di degrado, tutti dobbiamo scendere in piazza, più saremo, maggiore sarà la possibilità che il Governo regionale decida di intraprendere azioni straordinarie per risolvere strutturalmente il problema “Munnizza” a Licata. Dito puntato – si conclude la nota – anche verso chi in questo momento ha il compito di rappresentare la città. Sappiamo che il commissario, Maria Grazia Brandara, non ha responsabilità dirette in questa situazione, ma il suo silenzio di queste settimane, con la città al collasso per le tonnellate di rifiuti ammassati sulle strade, è veramente imbarazzante”.

 

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