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Polizia

Cronaca

“Rubava acqua dalla condotta idrica”, la polizia arresta un agricoltore licatese in flagranza di reato

“Rubava dalla condotta idrica 5 litri al secondo di acqua”.

E’ l’accusa che gli agenti del commissariato di polizia di Licata, coordinati dal vice questore Cesare Castelli, contestano ad un agricoltore licatese arrestato ieri, in flagranza di reato, mentre irrigava le proprie colture.

“Personale della Polizia di Stato, nell’ambito delle attività istituzionali volte a reprimere le condotte delittuose finalizzate al furto di acqua, fenomeno che causa gravi disagi nell’erogazione, ha tratto in arresto – scrive la Questura di Agrigento – un contadino licatese, colto in flagranza di reato. L’uomo, per come riscostruito dagli operatori del commissariato di polizia di Licata durante le indagini, con un abile stratagemma e collaudati sistemi tecnici, era intento ad asportare illecitamente ingenti quantitativi di acqua, quantificabile in 5 litri al secondo”.

“Per tali ragioni, dopo gli adempimento di rito ed il sequestro dell’articolato sistema utilizzato per il furto in argomento, l’uomo veniva condotto presso la propria abitazione – conclude la Questura – per ivi permanere in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorigà giudiziaria, per le dovute convalide e per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali”.

Pochi minuti fa ha avuto luogo l’udienza di convalida dell’arresto in Tribunale ad Agrigento. Il giudice non ha accolto la richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata dal pubblico ministero, disponendo il ritorno in libertà dell’agricoltore.

Quello dei furti d’acqua lungo la condotta che da Gela porta a Licata è, purtroppo, un fenomeno diffuso. Nel corso degli anni sono numerosi gli allacci abusivi alla rete scoperti dalle forze dell’ordine, con la conseguente denuncia o arresto dei responsabili del reato. Fenomeno che diventa gravissimo soprattutto in estate, quando serve più acqua per irrigare i campi e, in questa fascia del territorio, non ci sono invasi pubblici o dighe ai quali attingere.

La polizia monitora costantemente la condotta idrica. Una delle ultime operazioni, tra Gela e Licata, è stata messa a segno negli scorsi mesi dagli uomini del commissariato di polizia di Gela.

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