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Pullara e Galanti

Politica

Pullara e Galanti replicano a Cambiano: “La delibera sulle posizioni organizzative è legittima”

Stamani Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata, aveva annunciato di avere inviato alla Corte dei Conti la delibera di giunta relativa alle posizioni organizzative del Comune, ritenendola illegittima.

Nel pomeriggio a replicare a Cambiano sono stati Carmelo Pullara, capogruppo di Popolari e Autonomisti all’Ars, ed il sindaco Giuseppe Galanti.

“A Cambiano – scrive Pullara – hanno già risposto gli elettori quando mi hanno eletto deputato regionale nel novembre scorso con il 50% dei votanti, mentre lui era designato assessore di Cancelleri. Hanno risposto quando hanno eletto Galanti a primo turno, senza tentennamenti, assegnando alla sua coalizione 19 consiglieri comunali su 24. La mancata programmazione e soprattutto progettazione di opere negli anni, hanno rallentato la rinascita di Licata: purtuttavia, stiamo andando avanti lavorando senza sosta, con raziocinio e spero che lui faccia lo stesso, visto che ha sempre dichiarato che vuole godersi la famiglia e stare lontano dalla politica. Di fatto però così non è, vista la ricerca spasmodica della ribalta televisiva! Ciò dimostra che non si è ancora fatto una ragione delle fragorose sconfitte elettorali subite”.

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Giuseppe Galanti ha aggiunto: “Non intendo rispondere al professore Cambiano in relazione alle ultime accuse rivolte alla mia amministrazione ed alla legittimità degli atti da questa emanati. Risponderò nelle sedi opportune alla Corte dei Conti, dimostrando non solo la legittimità dei documenti ma, altresì, la bontà dell’azione amministrativa intrapresa in questi mesi, volta a porre rimedio ad una situazione gravissima trovata – e non solo dal punto di vista finanziario – sotto gli occhi, peraltro, di tutta la cittadinanza. Non possiamo più permetterci – aggiunge il sindaco – la schiera di dirigenti del passato. Le casse non lo consentono ed a lungo termine il Comune gioverà di questa scelta. Continuo a chiedermi cosa possa esserci oltre le parole di accusa. Quale forza spinga a frenare la corsa che questa amministrazione sta compiendo verso il taglio degli eccessi ed il rilancio del paese”.

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