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Prevenire l’infarto: al Barone Lombardo di Canicattì 100 esami, in 5 mesi, con la nuova Tac

In cinque mesi all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì sono stati eseguiti oltre 100 esami di tomografia computerizzata del cuore, la cosiddetta coronaro – Tac.

Ciò è stato possibile grazie alla nuova Tac multistrato di ultima generazione in grado di operare con un ciclo h24 in emergenza e h12 in ambulatoriale, installata a Canicattì.

“L’esame non invasivo per la diagnosi delle stenosi coronariche, uno strumento formidabile nella prevenzione dell’infarto, è stato condotto – scrive l’Asp – con numeri da record, accogliendo nella struttura di Canicattì, una delle pochissime in grado di offrire questo servizio, anche molti pazienti da fuori provincia”.

“La coronaro-TC – afferma il direttore del Dipartimento di scienze radiologiche ASP, Angelo Trigona – rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito della diagnostica cardiovascolare, in quanto permette la valutazione, in pochi minuti, dello stato di salute del cuore e risulta utile per calibrare eventuali misure terapeutiche in modo mirato e tempestivo”.

“La crescita della diagnostica per immagini al “Barone Lombardo”, oltre ad interessare la novità della TAC cardiaca, ha determinato considerevoli effetti per la salute – aggiunge l’Asp – dei cittadini di Canicattì e del comprensorio anche per l’accuratezza di altri esami di grande importanza come l’angio-tc dell’aorta, degli arti inferiori e del distretto vascolare intracranico (oltre seimila prestazioni in un anno). La rapidità dei tempi per l’esecuzione degli esami e il ciclo continuo delle ore d’esercizio delle moderne apparecchiature hanno contribuito ad una evidente riduzione della tendenza dei cittadini a spostarsi fuori provincia per eseguire le indagini diagnostiche e i percorsi di cura. A queste tecniche si aggiunge la consolidata attività di risonanza magnetica per lo studio neuroradiologico, addominale e muscoloscheletrico con oltre duemila accessi nel 2021

“I risultati ottenuti al ‘Barone Lombardo’ – commenta il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia – ci inorgogliscono e rappresentano il frutto di un corposo investimento volto ad ampliare ulteriormente la gamma dei servizi resi sia alla popolazione del territorio che a quella proveniente da fuori provincia”.

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