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Licata Gelbison

Calcio

Non inganni il risultato: contro la capolista è stato un Licata spavaldo, ci è piaciuto!

di William Vitali

Ci voleva la capolista Gelbison per espugnare un “Dino Liotta” finora inviolato e battere un Licata che esce a testa alta, seppur sconfitto 3-1, da una gara equilibrata, in cui, nel finale, ha fatto la differenza il cinismo degli avversari, abili a sfruttare le defezioni difensive dei gialloblu sulle palle inattive.

Fuochi d’artificio a inizio partita, con gli uomini di Romano che già al 7’ hanno un’ottima chance con Calaiò, la cui deviazione, sull’angolo di Candiano, scheggia la traversa.

Al 12’, il Licata la sblocca: cross dalla destra di Giordano che pesca, come di consueto al centro dell’area, bomber Samake, che di testa anticipa D’Agostino e sigla la rete del vantaggio. Immediata la reazione della Gelbison che, dopo due minuti, pareggia i conti grazie a una carambola in area che favorisce la girata al volo di Ortolini, su cui nulla può Truppo.

Succede poco altro in un primo tempo dalla tanta intensità in mezzo al campo, ma che offre poche nitide occasioni.

La ripresa si apre all’insegna di quanto accaduto nella prima frazione con gli unici spunti di Minacori e Candiano, che ci provano entrambi dalla distanza andando lontani dal bersaglio. 

Mister Esposito prova a rimescolare gli equilibri, attingendo forze fresche dalla panchina e cambiando la coppia di attaccanti titolare Ortolini –Sparacello, che lascia spazio a Faella e Gagliardi. Ma per rivedere gli ospiti dalle parti di Truppo bisogna aspettare fino al 74’, quando è Ambro, uno dei subentrati, a mettersi in proprio con un tiro senza troppe pretese che si spegne sul fondo.

Ritmi sempre bassi e partita che sembra ormai avviata verso il pari: all’82’, però, una punizione tagliante di Gagliardi viene corretta verso la porta da Gonzalez che incenerisce Truppo. Doccia gelata per i gialloblu, che provano a riversarsi in avanti e cestinano l’ultima opportunità con Samake che, sul traversone di Candiano, all’84’, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta.

Al 95’, Faella scappa via in contropiede e la mette sul secondo palo per Oggiano che apparecchia dietro per Gagliardi, sulla cui incornata non riesce a salvare l’estremo difensore gialloblu. È il 3-1 finale che fa scattare la festa dei cilentani, che corroborano il loro primato. 

Un risultato ingiusto per un Licata mai domo, oggi, tuttavia, meno pericoloso del solito, per via di una Gelbison compatta dietro e che nei momenti decisivi del match ha colpito. La sconfitta apre riflessioni ma non guasta il cammino dei gialloblu, che anche oggi hanno giocato senza alcun timore reverenziale e ad armi pari contro la leader di questo campionato.

Tabellino: Licata 1 – 3 Gelbison: (12’ Samake, 14’ Ortolini, 82’ Gonzalez, 95’ Gagliardi).

Formazioni:

Licata (3-5-2): Truppo; Calaiò (dal 75’ Souare), Brunetti, Orlando; Giordano, Currò, Caccetta, Candiano, Cappello (dal 75’ Mannina); Minacori (dal 75’ Gueye), Samake. All. Romano.

Gelbison (3-5-2): D’Agostino; Barbetta, Marchetti (dall’80’ La Gamba), Gonzalez; Onda, Conti, Fornito (dal 65’ Ambro), Uliano (dal 69’ Oggiano), Ferrara; Sparacello (dal 63’ Faella), Ortolini (dal 59’ Gagliardi).

All. Esposito.

Arbitro: Peletti di Crema

Ammoniti: Gonzalez, Calaiò, Cappello, Currò, La Gamba.

Calci d’angolo: 6-1

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