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Annalisa Tardino

Politica

Igiene e cura per gli alunni disabili, Tardino: “Il Comune, di fatto, sta smantellando il servizio”

“Dopo mesi di interlocuzioni e attese apprendiamo che il silenzio del Comune di Licata è di fatto una risposta negativa alla ripresa di un servizio essenziale, che altri comuni hanno prontamente attivato. In un momento di così grande difficoltà per tutti, ove sarebbe stato anzi opportuno rafforzare il servizio di cura e igiene per gli studenti disabili, viste le esigenze sanitarie, il Comune di Licata, e mi rammarica molto evidenziarlo, non solo lascia senza lavoro gli operatori formati e specializzati da anni, ma soprattutto si scorda dei tanti bambini disabili colpiti tre volte: dalla disabilità, dalla fragilità psichica e dalla noncuranza del Comune di Licata”. 

Lo scrive, in una nota, Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega Salvini Premier.

“La Regione – ha aggiunto Tardino – ha provveduto a coprire il fabbisogno finanziario per assicurare il servizio nelle scuole secondarie di secondo grado, mentre resta una situazione difficile nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie, per cui la competenza è comunale. Per una specifica fascia di popolazione scolastica, quindi, ai problemi strettamente connessi alla pandemia da Covid 19, si aggiunge anche questo ulteriore disagio. Sappiamo che negli enti locali ci sono priorità, ma nessuna ha, a mio avviso, più valore di assicurare un percorso meno difficoltosi ai nostri figli, un pieno diritto allo studio e il sindaco Galanti, da buon padre di famiglia, non dovrebbe girarsi dall’altro lato”.

“Prendiamo atto che, nonostante le molteplici sollecitazioni, si è sostanzialmente deciso di smantellare un servizio che negli anni aveva garantito standard assistenziali notevoli. E le risposte fornite dall’amministrazione – conclude l’eurodeputato licatese – anche all’interrogazione presentata dalla consigliera Ortega, che ho seguito ed apprezzato, non sono state assolutamente esaustive, poiché non parlano degli impegni del 2021, e non indicano a cosa verranno destinate le risorse non impiegate a favore di questo servizio essenziale”.

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