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La processione di Sant'Angelo

Storie

La festa di Sant’Angelo e la “Fiera di maggio” sono antichissime: ecco i documenti di 4 secoli fa

I festeggiamenti del patrono di Licata sono antichissimi. Sant’Angelo veniva celebrato solennemente già a partire dal medioevo, e da allora la festa del 5 maggio è stata sempre molto cara ai licatesi.

Ma antichissima era anche la “Fiera di maggio”, appuntamento attesissimo ancora oggi, quando le bancarelle affollano i corsi principali di Licata.

Questa sera sulla pagina Faebook del Fondo Librario Antico è stato pubblicato un documento, inedito, datato 7 maggio 1619, risalente dunque a ben quattro secoli fa, che narra di una spesa sostenuta dal Comune per acquistare un sottotazza d’argento da donare all’alfiere della compagnia spagnola.

“Il sindaco, Marcantonio Setaiolo e i giurati: Placito La Monacella, Andrea Pujades, Giovanni Jacopo La Monacella e Marcantonio Di Caro, autorizzano – si legge nel documento pubblicato dal Fondo Librario Antico – il tesoriere Francesco Perconti, al pagamento di onze cinque (900 euro di oggi), in favore di Paolo Ballo, per il prezzo di un sottotazza di argento acquistata alla “fera” (fiera) di S. Angelo, nostro protettore. La sottotazza fu offerta all’ “Alferi” (Alfiere) della compagnia spagnola del Mastro di Campo Don Lopez De Mendoza Y Mandragon. Il mandato di pagamento – si conclude il post – é controfirmato dal Notaio Antonio Mallia”.

Un omaggio, di un certo valore, considerato che oggi servirebbero ben 900 euro per acquistarlo, che la città fece ai militari spagnoli della guarnigione locale.

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