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Polizia controlli per Pasqua

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“Ha accoltellato una vicina al termine di una lite”, il Gip convalida l’arresto di una donna di 42 anni

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto di S.M.D.C., licatese di 42 anni accusata di avere ferito gravemente all’addome, con una coltellata, la vicina di casa C.E.A di 43 anni, al termine di un alterco che sarebbe stato originato da questioni condominiali.

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La donna accusata di tentato omicidio, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti ad atti ad offendere, è stata posta agli arresti domiciliari.

L’episodio, secondo la ricostruzione della Questura di Agrigento, si era verificato nella mattinata dello scorso 26 maggio in una via della periferia di Licata.

Ad eseguire, praticamente pochi minuti dopo che l’episodio si era verificato, l’arresto della donna di 42 anni, erano stati gli agenti del commissariato di polizia, coordinati dal commissario capo Sonia Zicari.

“Ufficiali e Agenti di PG operanti, si recavano – scrive la Questura nel comunicato stampa – presso la via ove veniva segnalata la presenza di una donna ferita da una coltellata. Giunti sul posto, gli stessi notavano una donna ferita sul fianco sinistro, la quale era stata appena soccorsa dal personale del 118 intervenuto in loco. Prontamente, gli Ufficiali ed Agenti del commissariato di polizia si prodigavano nel ristabilire l’ordine tra le parti e contestualmente avviavano le opportune indagini, rivolte alla ricostruzione degli avvenimenti. Dopo aver proceduto ad un’attenta escussione immediata di tutte le persone informate, si riusciva a delineare, in seguito ad una ricostruzione dei fatti alquanto articolata, la dinamica dell’evento che traeva origine da un’aspra lite intercorsa tra le due donne poco prima dell’intervento della polizia, verosimilmente per problemi condominiali”.

Sul posto “la polizia recuperava – aggiunge la Questura – due armi da taglio e punta, con lama seghettata e manico in legno ed un giravite di colore nero, nella materiale disponibilità della S.M.D.C., una delle quali usata verosimilmente per arrecare un grave pregiudizio alla vita dell’altra donna”.

Ora il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto della licatese di 42 anni e ne ha disposto gli arresti domiciliari.

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