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Grande generosità al tempo del Coronavirus: ecco tutti i gesti di solidarietà degli ultimi giorni

Al tempo del Coronavirus si rinnovano i gesti di solidarietà nei confronti di chi ha meno. Anche negli ultimi giorni la generosità non è mancata. Ecco quelli che ci hanno segnalato, scrivendo alla nostra redazione.

Elia Di Prima, titolare di Boat Service Licata, nei giorni scorsi ha chiesto ai suoi clienti, soprattutto diportisti stranieri che hanno le barche ormeggiate al porto turistico di Licata, un gesto di generosità e tutti hanno risposto all’appello. Così ieri, Di Prima ha consegnato all’ospedale le prime 380 mascherine acquistate con i fondi donati. A ricevere le mascherine è stato Giuseppe Alaimo, dirigente medico di Medicina Generale del San Giacomo d’Altopasso. Altre 350 mascherine arriveranno la prossima settimana.

“Ho realizzato una raccolta fondi – scrive Di Prima – indirizzata soprattutto alla mia clientela, quasi tutti stranieri. Tutti turisti che sono stati a Licata e con una media di 157 euro a donazione hanno dimostrato quanto amano la nostra piccola città di mare”.

Prosegue la raccolta fondi che Antonello Filippo Di Mino ha avviato sulla piattaforma gofundme. Ieri ai medici dell’ospedale sono state consegnate 200 mascherine fpp2, 60 mascherine fpp1 e 100 tute protettive di tipo 3. I presidi sono stati consegnati da Di Mino, insieme ad Angelo Curella e Decimo Agnello.

“Ci siamo attivati – scrive Di Mino – per effettuare le consegne in ogni singolo reparto del nostro ospedale, effettuando consegne nelle mani dei primari e dei facenti funzione in quel momento, perché non possiamo esporre i nostri operatori a un rischio di contagio, soprattutto non vogliamo che avvenga all’interno del nosocomio, come tristemente è successo in altri paesi. Ringraziamo – aggiunge Di Mino anche a nome di Michelangelo Di Mino, Angelo Pisano, Giuseppe Salviccio e Luca Castrogiovanni – tutti i donatori licatesi e non che ci hanno dato una mano per realizzare questa bellissima catena di solidarietà”.

L’azienda di prodotti ortofrutticoli Fratelli Russello di Angelo, Massimo e Salvatore, ha donato ai bisognosi alcune centinaia di chilogrammi di fave, consegnati ai vigili urbani che li distribuiranno.

L’associazione “Vivere Licata”, presieduta da Ivan Marchese, ieri ha donato dei viveri alla polizia municipale. “Lo facciamo per poter dire: dato che non c’è niente, noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa. E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto. Le parole di Padre Pino Puglisi – dice Marchese – ci accompagnano da sempre in tutte le nostre iniziative, anche in questo momento di difficoltà sociale ed economica vogliamo dare il nostro piccolo contributo a chi ne ha più bisogno, come comunità unita e solidale”.

Mario Giuliana, presidente del Rotary Club di Licata, ha annunciato che anche i giovani dell’Interact di Licata hanno contributo all’iniziativa del distretto che ha donato quattro ventilatori polmonari agli ospedali siciliani.

La Guardia Costiera Ausiliaria ha pensato ai bambini. Una delle volontarie dell’associazione licatese, Teresa Di Grande, ha realizzato i tradizionali “Panareddi di Pasqua” ed i suoi colleghi hanno provveduto a distribuirli alle famiglie bisognose.

Dai medici di Medicina Generale di Licata arriva il ringraziamento al Cusca, presieduto da Cettina Greco, che nei giorni scorsi ha donato loro 200 mascherine protettive. Ad ogni medico di famiglia sono state donate 3 mascherine.

“I medici di medicina generale di Licata – si legge in una nota – ringraziano il Cusca Licata per il gentile gesto di vicinanza avuto nei loro confronti. In un momento così delicato la vicinanza di un’associazione attiva da diversi anni sul territorio ci stimola ulteriormente a fare con diligenza, scrupolo e professionalità il nostro lavoro che è quello di salvaguardare la salute dei nostri pazienti. Abbiamo perso diversi colleghi in tutta Italia, proprio perché mancavano i dispositivi di protezione individuali e riceverne da questa associazione ci fa immensamente piacere, associazione che da sempre mostra sensibilità a tutti I problemi socio culturali che si presentano nella nostra città ed è per questo che li ringraziamo ancora una volta”.

 

 

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