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Dodici consiglieri di opposizione: “A dimettersi deve essere il sindaco Cambiano”

Dodici consiglieri comunali di opposizione, dopo le dimissioni degli assessori Adriano Damanti e Vincenzo Ripellino, invitano il sindaco a rassegnare il mandato.

La nota porta la firma di: Giuseppe Russotto, Calogero Scrimali, Violetta Callea, Antonietta Grillo, Laura Termini, Pietro Munda, Giada Bennici, Francesco Moscato, Piera Di Franco, Antonio Terranova, Antonio Vincenti, Anna Triglia.

“In meno di due anni, ben cinque della squadra che ha consentito all’attuale amministrazione di arrivare a fatica a neanche a metà del mandato – scrive l’opposizione -hanno abbandonato la nave, dimettendosi. Ma ricapitoliamo: dopo un mese dall’insediamento abbiamo assistito alle dimissioni degli assessori Gagliano e poi Anna Triglia. Poi è stata la volta di Massimo Licata D’Andrea. Poi sono stati fatti fuori Stefania Xerra, Angelo Sambito, Pino Montana e Francesco Carità, con l’azzeramento di giunta di sette mesi fa durato ben 41 giorni; a seguire la revoca e la successiva reintegrazione di Vincenzo Ripellino, che ha stretto i denti qualche mese e una settimana fa ha rassegnato le proprie dimissioni”.

“Avete chiesto – aggiunge l’opposizione – il mandato per gestire il Comune promettendo trasparenza ed efficienza, ma non avete risolto alcun problema anzi, oggi, dopo ben due anni, a Licata si sta peggio di prima; e non è certamente per colpa del destino, ma della conclamata inadeguatezza dell’amministrazione Cambiano”. “Non ci rimane che chiedere al signor sindaco – concludono i 12 consiglieri comunali – di lasciare: lo faccia per il bene di questo paese”.

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