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Bonifica dell’ex discarica di Licata, monitoraggio degli studenti dell’istituto “Enrico Fermi”

Abbiamo ricevuto dalla professoressa Cettina Callea dell’istituto di istruzione superiore “Enrico Fermi” di Licata un articolo relativo al monitoraggio che gli studenti hanno fatto sul progetto di “Bonifica e riqualificazione dell’ex discarica Rifiuti Solidi Urbani a Licata”.

L’articolo è a firma di Swami Assenza e Clarissa Calafato IV C TBS IIS Fermi, Licata, e volentieri lo pubblichiamo qui sotto.

“Le ragazze e i ragazzi di Ecoseekers, uno dei team dell’Istituto d’Istruzione Superiore Fermi di Licata, impegnati quest’anno nel percorso ASOC (A scuola di opencoesione), sono alle prese con il monitoraggio di un progetto realizzato grazie ai fondi europei nel territorio di Licata. Il progetto, i cui dati sono pubblicati dal sito “Opencoesione” riporta il titolo di “Bonifica e riqualificazione dell’ex Discarica di rifiuti solidi urbani, sita in contrada Palma”, area situata nelle campagne tra Licata e Riesi. I giovani studenti stanno scoprendo notizie interessanti sul loro territorio e stanno sviluppando una grande curiosità verso il territorio, oltre che grande coscienza civica. In questi mesi hanno incontrato l’allora responsabile del progetto, arch. Antonino Cellura e hanno reperito notizie su altri monitoraggi relativi ai problemi ecologici effettuati dall’associazione licatese “A testa alta”. Al momento, gli Ecoseekers sono anche in contatto con l’ex sindaco Cambiano, la cui amministrazione aveva realizzato una mappatura delle discariche di amianto, comunicata alla Regione e al Libero Consorzio Provinciale per ottenere dei finanziamenti. Pare, inoltre, che anche 4 siti siano stati bonificati  con risorse comunali. Il team Ecoseekers, avendo analizzato il tema delle discariche hanno voluto coinvolgere anche i cittadini, attraverso un sondaggio, per capire quanto è sentito il problema della tutela dell’ambiente nel comune di Licata. Il sondaggio è stato esposto, attraverso i social media, sulla piattaforma Facebook alla quale hanno risposto 318 persone che sono stati classificati per età, sesso e titolo di studio. Le risposte sono state osservate attraverso delle percentuali dalle quali si è potuto constatare che l’11,4% delle risposte sono state date da ragazzi e ragazze dai 15 ai 18 anni , il 14% da  persone dai 18 ai 30, 35,2% dai 30 ai 50, 36,2%  dai 50 ai 70 e una piccola percentuale dai 70 in su. La maggioranza delle risposte sono state date da donne con il 70,8% mentre il restante 29,2% da uomini. Il  24,2% ha una licenza media, il 39,5% un diploma di scuola superiore e il 36,3% ha una laurea. Il team ha iniziato il questionario chiedendo quanto fosse importante tutelare l’ambiente e l’82,8% ha confermato che è molto importante, mentre per il 17,2% è abbastanza importante. Alla domanda se la salute delle persone dipenda dalla qualità dell’ambiente in cui vivono il 62,9% ha ritenuto che essa dipenda moltissimo dall’ambiente, il 27,2% molto e l’8,6% abbastanza. Inoltre per il 95,2% degli abitanti è essenziale che vengano svolti i controlli ambientali. Gli abitanti di Licata sulle tematiche relative all’ambiente ritengono di essere per il 60,2% abbastanza informati, per il 22,9% poco informati, per il 15% molto informati e solo una piccola percentuale è per nulla informata. All’opzione se in casa propria si effettuasse la raccolta differenziata il 47,3% ha risposto di no, il 31,9% solo in parte e infine solo il 20,8% effettua correttamente la raccolta differenziata. Chiedendo ai cittadini di Licata se nel proprio paese sapessero dell’esistenza di discariche abusive il 53,4% ha risposto di esserne al corrente, al contrario il 46,6% non ne era a conoscenza. Il 69,6% della popolazione sa che nel comune di Licata esiste un servizio per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti, invece il 30,4% è ignara dell’esistenza deI servizio.  Il 29,2% dei cittadini pensa che il paese abbia un tasso di inquinamento ambientale, il 9,5% pensano che vi sia un minimo tasso di inquinamento, il 51,7% che abbia un tasso abbastanza elevato e il 9,5% che abbia un tasso molto elevato. Dal momento che Licata é una cittadina a vocazione turistica il team ha chiesto se l’inquinamento ambientale possa essere limitante per lo sviluppo turistico e il 42% ha risposto affermativamente,  il 24,8% pensa che sia abbastanza limitante e il 27,4% molto limitante. Infine, è stato chiesto chi fosse disposto ad effettuare la raccolta differenziata e con successo il 95,6% ha risposto positivamente. Dal sondaggio si è potuto dedurre che una parte della popolazione é poco informata sulle tematiche ambientali che riguardano il paese, e gran parte invece ne è a conoscenza. Pochi, per fortuna, non preoccupano abbastanza del problema, mentre molti sono disposti a contribuire con semplici gesti a ridurre l’inquinamento e l’impatto negativo dell’azione umana sull’ambiente.

E’ il secondo anno che nell’IIS Fermi di Licata, guidato dalla Dirigente Scolastica Amelia Porrello, si porta avanti questo progetto formativo, col supporto della rete territoriale di cui fanno parte anche “Amici di ASOC” di EDIC, degli esperti di Carrefour Sicilia, dott. Domenico Caeti e della dott.ssa Cinzia Costa”.

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