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Una pattuglia della polizia

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Aumentano gli incidenti mortali nell’agrigentino, la Questura: “Prudenza e rispetto del codice”

Nell’anno in corso sono in aumento, purtroppo, gli incidenti stradali mortali che si sono verificati sulle strade dell’agrigentino.

A rendere noti i dati è stata la questura di Agrigento, che raccomanda prudenza ad automobilisti e motociclisti e, soprattutto, il rispetto delle regole quando si sta al volante.

“Nel 2016 – scrive la questura – in provincia di Agrigento la polizia di Stato ha rilevato 125 incidenti stradali, che hanno provocato 4 vittime e 154 feriti. Nel corso del 2017, nonostante l’anno non sia ancora terminato, il numero di deceduti e feriti purtroppo risulta in aumento, avendo già riscontrato 7 vittime e 166 feriti”. I dati sono stati forniti in considerazione del fatto che domenica prossima si celebra la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, “un momento di ricordo e riflessione – aggiunge la questura – che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti. La sicurezza stradale è infatti uno dei maggiori problemi che i Paesi Europei devono affrontare”.

La polizia stradale è impegnata costantemente nell’opera di prevenzione degli incidenti.

“Tra i comportamenti errati più frequentemente causa di incidenti stradali – aggiunge la questura di Agrigento – sono sicuramente da segnalare la velocità troppo elevata e la distrazione alla guida, soprattutto a causa dell’uso di smartphones. La polizia di Stato, attraverso la specialità della polizia stradale, anche nell’ambito di iniziative promosse al riguardo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ormai da anni in provincia di Agrigento è impegnata in varie iniziative, sia di natura repressiva che di natura preventiva, per contrastare ogni forma di illegalità alla guida dei veicoli, con particolare riguardo a quelle costituenti inosservanza alle norme di comportamento, più sovente causa di sinistri stradali. Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano, infatti, l’eccesso di velocità (attraverso l’uso di autovelox e/o telelaser), il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza (cinture e sistemi di ritenuta per bambini), l’uso di telefoni cellulari alla guida, la guida in stato di ebbrezza alcolica (attraverso l’utilizzo di precursori ed etilometri). Svariate sono, poi, le iniziative di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, con campagne sia di livello provinciale, che nazionale (su tutte quelle “Icaro” e  “Biciscuola”). In queste occasioni la memoria va a tutte le vittime di incidenti, compresi gli appartenenti alle forze di polizia – si conclude la nota della questura – che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere”.

 

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