Volontari pronti per il servizio antincendio, ma mancano i dispositivi di protezione individuale

A maggio inizia, abitualmente ed immaginiamo anche quest’anno al tempo del Coronavirus, la campagna Antincendio che vede all’opera i volontari, impegnati nel monitoraggio del territorio per prevenire, appunto, gli incendi e pronti ad intervenire nel caso in cui le campagne vadano a fuoco.

A Licata, lo scorso anno, ad assicurare il servizio sono stati i volontari della Procivis e quelli della Guardia Costiera Ausiliaria. Quest’anno sono pronti a ricominciare, ma ci sono dei problemi.

A segnalarli è la Procivis con un post su Facebook.

“Siamo pronti per dare il via al servizio Antincendio di interfaccia. Abbiamo volontari formati, dunque pronti a scendere in campo, ma non abbiamo i DPI (Dispositivi di protezione individuali) necessari ad assicurare un servizio efficiente. Chiediamo una mano agli imprenditori per l’acquisto dei DPI, per assicurare un servizio importantissimo per la città”.

Giriamo l’appello della Procivis a tutti. Chi vuole contribuire può farlo mettendosi in contatto con l’associazione di volontariato licatese.

Lo scorso anno, come si ricorderà, coordinati dalla Protezione Civile, i volontari spensero diversi decini di incendi, contribuendo a salvare attività produttive, ed abitazioni, lambite dalle fiamme.