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Uno scorcio della villa Elena

Attualità

Villa “Regina Elena”, a custodirla saranno le “Sentinelle della legalità” della Marconi

Gli studenti dell’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” diventeranno “Sentinelle della legalità” con riguardo alla villa Regina Elena, che intendono trasformare in “un’area sicura ed accogliente, dove grandi e piccini possano godere serenamente la straordinaria bellezza del luogo, arricchito anche da piante provenienti dall’orto botanico di Palermo”.

E’ stato deciso nel corso dell’incontro che gli alunni, guidati dall’insegnante Carmelina Di Rosa, hanno avuto nella sala capitolare del Carmine, nell’ambito del progetto “Sentinelle della Legalità” portato avanti dalla Fondazione Caponnetto, per l’occasione rappresentata dal responsabile nazionale scuola, Domenico Bilotta.

“Il progetto – dice il vice sindaco, Angelo Vincenti – patrocinato anche dal Miur, vede l’impegno di alunni delle scuole medie ed elementari, insieme ai genitori e alla guida di docenti che si dedicano con passione nella realizzazione del progetto stesso, ma soprattutto a proporre idee per ridare dignità, decoro e legalità a monumenti, ville e quartieri. E i ragazzi della Marconi hanno pensato alla valorizzazione della Villa Regina Elena, vero polmone di verde all’interno del centro storico, ma anche un sito che rientra nella storia della nostra città per i vari eventi che ha ospitato nel corso dei decenni passati e del secolo scorso in particolare”.

“Antonio Caponnetto, è stato – aggiunge il vice sindaco – un uomo straordinario, di grandi virtù, legato a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone durante il periodo che hanno segnato l’era più buia della Sicilia e che fondò il Pool antimafia, strumento importantissimo per combattere il fenomeno mafioso. E grazie a loro oggi è diventato normale parlare di legalità e senso di responsabilità, attraverso la condivisione d’idee e progetti tra le istituzioni e i cittadini intesi come parte attiva che con rispetto progettano, promuovono e tutelano. Un grazie – conclude Vincenti – a tutti quei meravigliosi ragazzi, cittadini del futuro, ai loro genitori che in questi mesi hanno collaborato, alle docenti che con passione si dedicano a trasmettere questi valori. Presente all’incontro anche Angelo Corvo, uomo di scorta e sopravvissuto alla strage di Capaci dove persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, Vito Schifani,Rocco Dicillo e Antonio Montinaro”.

 

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