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Turismo, nell’agrigentino 20.000 presenze in meno, la Uil: “Un dato molto allarmante”

“Nell’agrigentino ci sono state, negli ultimi mesi, ben 20.000 presenze in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.

A denunciarlo è Gero Acquisto, segretario generale della Uil di Agrigento.

“I dati che abbiamo ricevuto – scrive Acquisto – sono allarmanti e riguardano il periodo che va dal primo marzo al 20 giugno. Non ci sono ancora quelli di luglio, ma il trend sarà negativo. Ci si chiede quali possano essere le cause. Secondo la Uil la politica e le istituzioni in generale. Raggiungere oggi Agrigento è diventato problematico per via delle strade che collegano i principali aeroporti siciliani che sono interessate da lavori, fermi, da tempo. Poi la pulizia che è sempre carente, vedere turisti che si aggirano tra cumuli di pattume non è un bel segnale, non è un bel biglietto da visita”.

La Uil è preoccupata per quello che è il futuro.

“Ci auguriamo che i dati possano crescere nel mese di agosto e a settembre – continua Acquisto – ma dobbiamo cominciare a pensare seriamente all’evento Agrigento 2020. In quella circostanza non possiamo sbagliare, ecco perché occorre subito istituire un tavolo di concertazione alla presenza anche del sindacato per trovare le giuste medicine. Questa provincia che è in crisi in molti settori, aveva il turismo che almeno negli ultimi anni era in continua crescita, questa frenata potrebbe mettere a rischio diversi posti di lavoro che non possiamo permetterci”.

 

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