Svolta nelle indagini sul ragazzo ferito: sarebbe stato un incidente provocato da una pistola ad aria compressa

Svolta nel “giallo” del ragazzo di Licata raggiunto da un proiettile alla testa e, attualmente, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Secondo l’ipotesi tenuta maggiormente in considerazione dalla polizia, con il coordinamento del procuratore capo facente funzioni della Procura di Agrigento Salvatore Vella e del sostituto Gaspare Bentivegna, il ragazzo potrebbe essere stato raggiunto da un proiettile sparato, accidentalmente, da una pistola ad aria compressa.

Si sarebbe trattato di un incidente: nel corso di un gioco tra coetanei, secondo la ricostruzione degli investigatori, dalla pistola ad aria compresa sarebbe partito accidentalmente un colpo, che avrebbe raggiunto il giovane alla testa.

Il ragazzo, come è noto, è andato al Pronto Soccorso del San Giacomo d’Altopasso accusando un forte mal di testa e qui, nel corso degli accertamenti diagnostici, è emerso che aveva un corpo estraneo, di 7 millimetri, alla tempia.

E’ stato perciò trasferito nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove è in osservazione, ma non è stato ancora sottoposto ad intervento chirurgico.

Sin dalla notte scorsa ad indagare sull’episodio sono stati gli agenti del commissariato di polizia, coordinati dal vice questore Cesare Castelli.