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Stangata del giudice sportivo sul Licata Calcio: lo stadio “Dino Liotta” squalificato fino al 30 giugno

Stangata del giudice sportivo sul Licata Calcio per i fatti di ieri al termine di Licata – Trani, valida per la Coppa Italia Nazionale Dilettanti. Gara che i gialloblù hanno vinto per 1 – 0, ma non è bastato per passare il turno.

Il “Dino Liotta” è stato squalificato fino al prossimo 30 giugno, perciò i gialloblù dovranno disputare le gare che restano da qui alla fine del campionato non solo su campo neutro, ma anche a porte chiuse. Rinunciando perciò ai propri tifosi. Il Licata è stato punito per quello che viene definito “un fitto lancio di oggetti che hanno causato problemi al rientro negli spogliatoi a fine gara, sia alla terna arbitrale, sia alla formazione avversaria”. Multa di mille euro alla società. Per tre anni, infine, è stato squalificato il preparatore dei portieri, Catalano, accusato di “avere colpito un assistente arbitrale”.

Danilo Scimonelli, presidente del club gialloblù, ha annunciato che la società presenterà ricorso avverso le decisioni del giudice sportivo. Intanto, probabilmente già a partire dalla gara casalinga di domenica con l’Alcamo, il Licata Calcio dovrà scendere in campo lontano dal “Liotta” e senza tifosi.

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