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Bagnini di salvataggio

Politica

Spiagge libere di Licata senza bagnini, Carmelo Pullara e la Lega: “Istituire subito il servizio”

Il deputato regionale della Lega Carmelo Pullara e la Lega di Licata intervengono, con due differenti note, per evidenziare che sulle spiagge libere di Licata anche quest’anno manca il servizio di salvataggio.

“E’ triste notare – scrive Pullara – come nelle spiagge di Licata il salvataggio e la salvaguardia dei bagnanti sia affidata soltanto ai titolari degli stabilimenti balneari e a qualche bagnante di buona volontà. Tre episodi di salvataggio nel giro di due giorni – aggiunge Pullara – si sono registrati nella spiaggia del Pisciotto. Oggi due ragazze straniere, che le correnti avevano trasportato oltre la scogliera, sono state tratte in salvo dal bagnino e titolare del lido Le Piscine  con l’ausilio dell’ex assessore Antonio Pira.  Ventiquattro ore prima due bagnanti sono stati salvati nonostante il mare in tempesta. Oltre ad avere visto impegnato  il bagnino del lido le Piscine , Paolo Bennici, determinante è stato l’aiuto di un appartenente  al Commissariato di P.S. Di Licata, Salvatore Ballacchino, e di un militare della Guardia Costiera di Gela Giuseppe Licata, entrambi liberi dal servizio. Che fine ha fatto – conclude Pullara – il servizio di salvataggio comunale istituito a Licata e mantenuto dalle amministrazioni precedenti? Propongo all’amministrazione comunale di Licata di conferire encomio al bagnino e titolare del Lido “le Piscine” Paolo Bennici. All’ex Assessore Antonio Pira, al poliziotto Salvatore Ballacchino e al militare della Guardia Costiera Giuseppe Licata che sprezzanti del pericolo e con un gesto eroico hanno tratto in salvo i bagnanti”.

Secondo la Lega di Licata “la mancanza di fondi non può rappresentare un alibi quando in ballo c’è la sicurezza delle persone. Quanto accaduto negli ultimi giorni dapprima a Marianello e poche ore fa al Pisciotto mette in evidenza la necessità di dotare ogni estate le spiagge libere licatesi di torrette di avvistamento e bagnini. Siamo – aggiunge la Lega – in una delicatissima fase dell’estate, in cui la popolazione presente sugli arenili della costa licatese supera le decine di migliaia quotidianamente, e non può essere tutto demandato alla perizia di quanti entrano in acqua o a qualche salvataggio encomiabile in extremis”.

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