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Foto del porto di Licata

Storie

Sapevate che nel 1929 Licata fu candidata ad ospitare una centrale elettrica? Ecco la storia

Sapevate che agli inizi del secolo scorso, Licata fu candidata ad ospitare una grande centrale elettrica?

Lo ha “scoperto” il Fondo Librario Antico, diretto da Angelo Mazzerbo, che questa sera ha “riportato alla luce” dei documenti datati 6 aprile 1929, quando la Società Generale Elettrica della Sicilia scrisse al podestà di Licata per chiedergli la concessione dell’area di Castel San Giacomo (all’interno del porto commerciale) per costruirvi una centrale termoelettrica. Ma come finì?

Ecco il post pubblicato, sulla propria pagina, dal Fondo Librario Antico.

“La centrale – scrive il Fondo – doveva essere realizzata dalla Società Generale Elettrica della Sicilia. La S.G.E.S. era un gigante dell’industria siciliana, tanto che esportava energia elettrica anche verso l’Italia continentale. Realizzò in Sicilia numerosi laghi artificiali, ancora oggi esistenti, che erano e sono dei capolavori di ingegneria idraulica.
La S.G.E.S. il 14 marzo del 1963 venne acquisita dall’Enel.

AGRIGENTO , 7 MAGGIO 1929
(***trascrizione parziale)

“… La Società Generale Elettrica della Sicilia in Palermo, ha chiesto la concessione della zona demaniale del vecchio castello di San Giacomo allo scopo di costruirvi la grande centrale termo-elettrica, che dovrà riuscire di grande vantaggio alla industria solfifera delle due provincie (Sic) di Agrigento e di Caltanissetta. Però prima di iniziare qualsiasi pratica per assecondare la richiesta della società predetta, in relazione all’istanza 25 ottobre 1928 della S.(ignoria) V.(ostra) mi occorre conoscere se cotesto Comune sia disposto a costruire la nuova strada per il porto, ansichè (Sic) sull’area del Vecchio Castello, lungo la spiaggia, che verrebbe allargata, coi(sic) materiali di risulta del castello medesimo, a cura della suindicata(Sic) Società Generale Elettrica”.  

(Foto Fondo Librario Antico)

 

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