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Vigili urbani dell'800

Storie

Sapevate che nel 1800 fare il vigile urbano era obbligatorio? Lo ha scoperto il Fondo Antico

Nella ricerca continua di atti utili a ricostruire la storia di Licata, il Fondo Librario Antico, diretto da Angelo Mazzerbo, stavolta si è “imbattuto” in un documento abbastanza recente, datato 1842. Documento che consente di accertare, di fatto, quando è stato fondato il corpo di Polizia Municipale di Licata.

“Abbiamo “intercettato” – scrive il Fondo – una comunicazione tra il sindaco di Licata, Desiderio Platamone e il capo delle Guardie Urbane di Licata, Francesco Sapio. Questo è il documento più antico recuperato per ora sull’antenata dell’attuale Polizia Municipale”.

“Il regio decreto del 24 novembre 1827 – si legge ancora nel post del fondo Librario Antico – istituì le Guardie Urbane che rimasero in vigore per tutto il periodo del Regno borbonico. I cittadini di buona morale e reputazione, dai 24 ai 50 anni, erano obbligati a prestare il servizio gratuito nella Guardia Urbana del proprio comune, cooperando con le forze regie nel mantenimento dell’ordine pubblico. Tale obbligo riguardava principalmente gli impiegati, i proprietari, i negozianti, i professori di arti liberali, i maestri di bottega e solo nel caso di carenze numeriche subentravano anche gli agricoltori e gli operai. Spesso le autorità esentavano gli impiegati e gli amministratori pubblici, per evitare che il servizio urbano li sottraesse dalle incombenze del loro lavoro, arrecando danni e disagi alla pubblica amministrazione”.

“Per ciascun Comune era il Decurionato (Consiglio Comunale) che proponeva gli elenchi delle persone preposte a far parte della guardia urbana e dopo aver preso le debite informazioni, l’Intendente conferiva – scrive ancora il fondo – le nomine e le autorità locali successivamente nominavano il capo ed il sottocapo. Gli urbani non erano accasermati, in quanto prestavano a rotazione il loro servizio, in turni giornalieri della durata di 24 ore; era previsto, però, che ogni comune istituisse nel suo territorio un posto di guardia e provvedesse alla fornitura dei letti da campo, dell’olio, del fuoco e degli altri oggetti indispensabili. La Costituzione del 10 febbraio 1848 sostituì la Guardia urbana con la Guardia Nazionale che ebbe vita fino al 19 dicembre 1849, quando fu sciolta dal generale Filangieri e fu nuovamente riorganizzata la guardia urbana, che continuò ad esistere e ad avere vigore fino al 1860”.

Ed ecco la trascrizione dell’atto rinvenuto al Fondo Librario Antico.

“LICATA, 22 LUGLIO 1842

Signore, essendosi chiesta dal Comando Generale dell’Armi del Regno la fede (certificato) mortuaria dell’Avo di un tal Ignazio La Lumia naturale di qui, pirlocchè (per il quale ) espresso incarico ho io avuto, la prego essere compiacente fare estrarre dai libri dello stato Civile siffatta fede, che mi degnerà far giungere al più presti possibile, mentre devo con tutta prontezza corrispondere alle superiori disposizioni.

Il Capo Urbano

Francesco Sapio”.

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