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Angelo Curella

Politica

Rifiuti, il consigliere Curella: “Mai visto tanto personale all’opera ed un servizio così carente”

“Il consiglio comunale convocato per il giorno 26/07/2022 è saltato per mancanza del numero legale e già questa la dice lunga. Il consiglio viene quindi riconvocato per il giorno 27.07.2022, avente all’ordine del giorno l’approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) dell’Ente Comunale e l’aumento della TARI, ha visto la presenza dei consiglieri di maggioranza (n° 10) e per l’opposizione solo il sottoscritto, il consigliere Angelo Curella”.

Lo scrive in una nota il consigliere comunale del PD, Angelo Curella.

“Appare incomprensibile l’assenza degli altri consiglieri d’opposizione vista l’importanza dei temi da trattare. Forse gli stessi non sono stati sollecitati dai rispettivi referenti politici – aggiunge Curella – su un tema scottante (si sa, le campagne elettorali incombono!), oppure non hanno ritenuto l’argomento così rilevante. Rilevante lo è, provate a chiederlo alle tasche dei cittadini licatesi! Eppure gli aspetti da chiarire, da svelare, da rendere pubblici sono davvero tanti”.

“Si è assistito ad un “duello” tra me e l’assessore Montana – scrive anora Curella – durante il quale ho posto alcune domande precise e circostanziate ma che come al solito hanno ricevuto solo risposte parziali, per aggirare l’ostacolo senza centrare mai il cuore dell’argomento. Viste le mie continue e scomode domande arriva il “provvidenziale” intervento del presidente del consiglio per contenere il dibattito nei tempi: il regolamento torna utile in certi casi. Dopo l’intervento del presidente del consiglio, ho ritenuto opportuno abbandonare l’aula per protesta in quando a mio parere è stata limitata la democrazia all’interno dell’aula consiliare. Secondo il presidente mi stavo prendendo troppo tempo e volevo troppe spiegazioni (preciso che ero l’unico oppositore presente in aula e l’unico a prendere parola)”.

“Diciamo chiaramente – sono ancora le parole del consigliere comunale del PD – che coerentemente con l’atteggiamento fin qui seguito, l’Amministrazione continua a fuggire dal confronto con la Città e con il Consiglio Comunale, o almeno con quella parte dell’opposizione che svolge il proprio ruolo con serietà, senso di responsabilità e nell’interesse dei cittadini. L’amministrazione in questo modo ammette le proprie responsabilità e l’incapacità di organizzare una risposta alle tante sollecitazioni dei cittadini. Rispetto alla TARI, al PEF e al servizio offerto l’intera Città è d’accordo:

  • SI PAGA TROPPO!!!
  • IL SERVIZIO E’ SCADENTE!!!
  • Come si arriva alla esorbitante cifra di 8.778.162 ?
  • Quali servizi paghiamo con questa cifra?
  • Mancato spazzamento meccanico e manuale, scerbatura e mancata pulizia ordinaria della città sono servizi che paghiamo anche se non vengono erogati? Quando inizieranno ad essere erogati con regolarità?
  • Tutti i servizi non previsti dal capitolato come e quanto vengono pagati ?
  • Perché quest’ultimo PEF prevede circa un milione di euro in più rispetto al PEF precedente?
  • Perché il PEF continua ad aumentare anche se i servizi sono minori o quasi nulli?

IL SERVIZIO E’ INEFFICIENTE!!!”.

“Non si era mai visto – conclude Angelo Curella – un numero di unità lavorative così alto ma nonostante ciò il risultato è sotto gli occhi di tutti (cittadini e turisti).

  1. Come mai è stato necessario assumere personale in più rispetto a quanto previsto dal bando?
  2. Quanto incide sul costo per i cittadini?
  3. Chi controlla?

MANCANO I CONTROLLI!!!

Nei confronti degli incivili e verso gli elusori (abusivi), che non avendo i mastelli, abbandono la spazzatura per le strade, i rimedi potrebbero essere:

  1. Maggiori controlli e sanzioni creando una task-force tra le forze dell’ordine e un sistema di videosorveglianza nei punti sensibili, così come hanno fatto in altri comuni della provincia.
  2. Potenziamento degli uffici preposti con personale dedicato al contrasto degli elusori e degli evasori che si tradurrebbe anche in maggiore incassi, suddivisione più equa della TARI e minore presenza di spazzatura per le vie della città.

I cittadini, i commercianti, gli artigiani e tutte quelle attività che pagano la TARI nel rispetto della legge e delle piu’ elementari regole di civiltà aspettano queste risposte.

In campagna elettorale sono questi gli argomenti che bisogna affrontare, sono questi i quesiti che i Licatesi pongono ai candidati, sono questi i problemi da risolvere.

Sfuggire al confronto implica delle precise responsabilità, non affrontare questi temi infatti contribuisce ad incentivare il non rispetto delle regole continuando a spingere la Città verso il passato, dritto verso il precipizio”.

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