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Rifare le facciate dei propri immobili, arrivano contributi che finanziano fino al 90 per cento

Nell’anno appena iniziato, rifare i prospetti delle proprie case sarà più facile. L’Ufficio Europa del Comune, infatti, ha annunciato che “è stato pubblicato il Bonus facciate”.

“Si tratta – scrive il Comune – di un provvedimento che introduce una detrazione del 90% per le spese del 2020 relative a interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici ubicati nei centri storici e parti già urbanizzate, anche se edificate in parte. Sono ammessi al beneficio i soli interventi su strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Se i lavori non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna e influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, devono soddisfare i requisiti energetici previsti dal decreto Mise 26 giugno 2015 e quelli della tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008, riguardanti i valori di trasmittanza termica”.

Ecco gli altri bandi, appena pubblicati, che sono stati resi noti dall’Ufficio Europa del Comune:

“E’ stata pubblicata la decima edizione del bando ISI INAIL anno 2019, con il quale

vengono messi a disposizione delle imprese contributi a fondo perduto per progetti di miglioramento dei

livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolto ad imprese, imprese agricole . Grazie a questo

bando le imprese potranno investire nella sicurezza sul lavoro godendo di un contributo a fondo perduto

fino al65% per un importo massimo che può arrivare a 130.000 euro.

Per l’anno 2019/2020 è stata stanziata dall’INAIL la somma di ben 251.226.450 euro (119 milioni

in meno rispetto all’edizione 2018/2019) . Le risorse sono ripartite in budget regionali e suddivise in

cinque assi di finanziamento, differenziati in base ai destinatari e alla tipologia dei progetti che saranno

realizzati. La Sicilia potrà godere di una dotazione finanziaria di 16.562.344 (30% in meno rispetto

al 2018). In crescita la dotazione riserva all’asse 5 dedicata alle imprese agricole (+200.000 €).

Rispetto alle precedenti edizioni vengono confermate le misure che incentivano progetti di

investimento, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e gli interventi di

bonifica amianto, riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi e gli incentivi per le

imprese agricole. In più, quest’anno il bando viene innovato prevedendo un nuovo stanziamento ad hoc

per le micro imprese operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e della Fabbricazione di mobili

(codiceAtecoC31) .

Per quest’anno le linee di investimento quindi sono:

Progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità

sociale

Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi

Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Progetti per micro e piccole imprese operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e della

Fabbricazione di mobili (codiceAtecoC31).

Progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei

prodotti agricoli

Lo stanziamento spettante alla sola Regione Sicilia di € 16.562.344, verrà aumentato grazie

 

alle risorse non assegnate nel 2018 di cui:

 

5.938.645 Euro per i progetti di investimento ed i progetti per l’adozione di modelli

organizzativi e di responsabilità sociale (tipologia 1);

2.678.386 Euro per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei

carichi (tipologia 2)

3.704.768 Euro per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (tipologia 3);

576.338 Euro per i progetti per micro e piccole impreseoperanti nei settori Pesca (codice

Ateco 2007 A03.1) e della Fabbricazione di mobili (codiceAtecoC31)

3.664.207 euro per i progetti per le micro e piccole imprese operanti nel settore della

produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (tipologia 5);

Sono finanziabili pertanto tutta una serie di investimenti come ad esempio:

  • impianti antincendio,
  • impianti elettrici a norma,
  • piattaforme mobili di carico
  • muletti e argani
  • sostituzione tetti dei capannoni in amianto
  • bobcat ed escavatori
  • pavimentazione antiscivolo
  • copricassoni per camion
  • messa in sicurezza muri di cinta
  • dispositivi di aspirazione
  • le spese di acquisto o di noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di

macchine agricole o forestali;

  • tutti quegli investimenti atti ad aumentare la sicurezza dei lavori.

Il contributo per le tipologie 1,2 e 3 è del 65% ed potrà essere compreso tra un minimo

di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro.. Per gli investimenti della tipologia 4 è previsto un

contributo pari al 65% ed un finanziamento compreso tra 2.000 e 50.000,00 Euro. Per gli investimenti

della tipologia 5 dedicati al comparto agricolo è previsto un contributo compreso tra il 40e 50% ed un

finanziamento compreso tra 1.000 e 60.000,00 Euro

L’invio delle domande avverrà attraverso il sito del INAIL. La presentazione delle domande

avverrà per step. Entro il 31 gennaio 2020 verrà presentato il cronoprogramma delle scadenze che per

grandi linee dovrebbe riproporre lo schema del 2019 che è stato: Il primo step è rappresentato dalla

presentazione delle domande a partire dalla metà di Aprile fino a fine Maggio per la valutazione del

punteggio minimo necessario alla partecipazione e per l’inserimento della domanda. A partire dai

primi di Giugno le imprese che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e

salvato la propria domanda, potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il

download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca e potrà partecipare al

click day”.

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