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Sant'Angelo corsa

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Quattrocento anni fa liberò la città dalla peste: al via la festa di Sant’Angelo

Per la verità sono trascorsi 398 anni da quel 16 agosto 1625 quando, per intercessione di Sant’Angelo, Licata venne liberata dalla peste.

E la città non ha mai dimenticato, perciò da allora, ogni anno, subito dopo Ferragosto ringrazia il patrono, Sant’Angelo Martire appunto, con le solennità religiose nel santuario e la festa per le strade.

Il clou delle iniziative avrà luogo il 20 agosto, quando ci sarà la processione dell’urna del patrono, condotta a spalle da portatori scalzi, ma nel santuario le celebrazioni liturgiche sono già iniziate. Oggi, alle 11, la messa solenne alla presenza di tutto il clero e delle autorità cittadine. A presiedere la concelebrazione, l’arciprete don Angelo Fraccica.

Domani inizia il triduo, che andrà avanti fino al 19 agosto, giorno dei Vespri solenni e della traslazione dell’urna con le spoglie del santo sull’altare maggiore. Il 20 agosto la prima messa, alle 7 del mattino, sarà celebrata da don Salvatore Cardella. L’ultima, alle 19, sarà celebrata dal vicario foraneo, don Tommaso Pace. Alle 20 avrà inizio la processione di Sant’Angelo, tra due ali di folla, per le vie del centro storico ed i corsi principali. Da non perdere le tradizionali “Corse” del patrono.

Alle 20 del 21 agosto, il Te Deum e la riposizione dell’urna nella cappella di Sant’Angelo, posta sulla navata sinistra del santuario.

Ma domani inizia anche la festa per le vie del centro storico. In corso Roma ed in corso Umberto saranno allestiti gli stand artigianali, con un ampio spazio riservato al food. Tante le iniziative in programma fino al 20 agosto.

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