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Oggi il Licata riposa. Campanella è al lavoro per “ritrovare” al più presto i suoi gialloblù

di William Vitali

Settimana movimentata in casa Licata, dove è arrivata la notizia del rinvio della partita, prevista per questo fine settimana, col Paternò, per i casi di Covid-19 registratisi nella squadra rossoblù. La gara è stata procrastinata al prossimo 4 novembre con orario di inizio alle 14:30, facendo di conseguenza slittare il prossimo impegno dei gialloblù alla domenica successiva in casa della Cittanovese.

Altra notizia a tenere banco tra le Aquile è quella di un preannuncio di reclamo presentato per l’ultimo match disputato in trasferta a Biancavilla, chiuso con una sconfitta. Come accaduto per la gara col Marina di Ragusa, i motivi che avrebbero indotto il Licata a fare luce sulla vicenda sarebbero legati a una irregolarità della squadra etnea. Nonostante il risultato non sia stato ancora omologato, secondo le ultime indiscrezioni, il ricorso della società dovrebbe essere respinto.

Al di là delle vicende fuori dal terreno di gioco, nella più recente apparizione sul campo, il Licata è andato incontro a enormi problemi al “Raiti” di Biancavilla, dove la squadra di Campanella si è completamente smarrita dopo il gol subito, non riuscendo ad abbozzare una reazione grintosa.

Segnali preoccupanti sono giunti da un attacco che ha finora portato in dote solo due reti al Licata (entrambe siglate su rigore), rimanendo all’asciutto in due uscite stagionali.

A Campanella il compito di saper trovare in questi giorni il vestito tattico più appropriato alla squadra, per cui la società è corsa nuovamente ai ripari sul mercato, ipotecando l’acquisto di Napolitano, esterno offensivo classe ’99 in forza lo scorso anno alla Vibonese.

Tanti dunque i temi extracampo che accompagneranno il Licata da qui fino alla prossima sfida in casa della Cittanovese.

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