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Operatori ecologici

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“Non riceviamo gli stipendi e temiamo un’emergenza igienico – sanitaria”. Sciopero degli operatori ecologici

La raccolta dei rifiuti a Licata, il 20 settembre si fermerà. La Cgil funzione pubblica, con il segretario generale Vincenzo Iacono, ha infatti proclamato per quel giorno lo sciopero degli operatori ecologici.

Le ragioni della protesta, di fatto, sono sempre le stesse. Innanzitutto il fatto che i lavoratori ricevono lo stipendio in ritardo, ma anche che “gli accordi sui tempi del versamento – scrive la Cgil – delle spettanze e sulle modifiche dell’organizzazione del lavoro, non sono, ad oggi, stati rispettati”.

Il sindacato, inoltre, rileva che “il servizio si trova in una situazione di forte criticità e che questa situazione potrebbe sfociare in un grave crisi igienico-sanitaria; i lavoratori sono costretti a prelevare l’immondizia da terra senza l’ausilio di attrezzature e con rischi per la propria salute; è necessario procedere alla verifica dell’attuale organizzazione del lavoro e dei servizi di raccolta; le norme contrattuali statuiscono – scrive ancora la Cgil – che le spettanze mensili devono essere versate, per i lavoratori distaccati entro la fine del mese e per i dipendenti delle imprese entro il quindicesimo giorno a cui si riferisce la remunerazione; i lavoratori non riescono a programmare le spese essenziali della propria famiglia”.

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