Lunedì si ferma l’autotrasporto, a rischio l’arrivo di generi alimentari ed il carburante?

Gli autotrasportatori hanno deciso che da lunedì prossimo, 14 marzo, lasceranno i tir nei piazzali per protestare contro il caro gasolio. Si calcola che, al momento, fare il pieno di un tir costi ben 330 euro in più rispetto al solito.

Se il Governo non riconoscerà le ragioni degli autotrasportatori, è verosimile che a breve ci sia un’escalation della protesta, con il fermo dei porti, dello Stretto di Messina e di strade e autostrade. Ciò comporterà, ovviamente, enormi difficoltà a far arrivare a Licata e nelle altre città siciliane i generi alimentari che riempiono gli scaffali dei supermercati ed il carburante per le stazioni di servizio.

“E’ scontato – dicono alcuni operatori del settore – che lo stop ai trasporti comporterà problemi seri per ricevere i prodotti da mettere in vendita per consentire alla gente di far la spesa. Comprendiamo però le ragioni degli autotrasportatori, il caro gasolio è divenuto insostenibile per loro e per tutti noi. Il Governo deve fare qualcosa, e farlo subito”.