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Lo Stato vende i terreni agricoli pubblici, a prezzi agevolati possono acquistarli i giovani

La Banca Nazionale delle terre agricole di Ismea ha messo all’asta ben 10.000 ettari di terreni pubblici, che possono essere acquistati dai giovani per le coltivazioni.

Lo ha reso noto l’Ufficio Europa del Comune.

“Per facilitare l’acquisto da parte dei giovani, gli under 41 – spiega l’ente – possono pagare in rate agevolate semestrali o annuali per 30 anni. Ad oggi la Banca delle terre, nata nel 2016, ha assegnato 4.643 ettari a 129 imprenditori, il 75% dei quali “giovani”.

“Si ricorda – aggiunge il Comune – che la “Banca nazionale delle terre agricole”, istituita dall’articolo 16 della legge 28 luglio 2016, n. 154, costituisce l’inventario completo dei terreni agricoli che si rendono disponibili anche a seguito di abbandono dell’attività produttiva e di prepensionamenti, raccogliendo, organizzando e dando pubblicità alle informazioni necessarie sulle caratteristiche naturali, strutturali ed infrastrutturali dei medesimi, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi. La Banca, gestita da ISMEA, opera a livello nazionale”.

“I nuovi 386 terreni messi all’asta dalla Banca delle terre si trovano soprattutto nel Mezzogiorno e le regioni più presenti – specifica ancora l’Ufficio Europa del Comune – sono la Sicilia con 125 appezzamenti di terreno (22%), la Basilicata (21%), l’Umbria (10%), la Puglia (9%) e la Toscana (8%). La superficie media è di 26 ettari, il triplo della media nazionale, e “possono produrre reddito fin da subito, senza investimenti onerosi”, spiega Ismea. I ricavi della vendita, attesi per almeno 130 milioni di euro, saranno reinvestiti in misure per i giovani agricoltori. Per le manifestazioni di interesse on line c’è tempo fino al 19 aprile”.

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