E’ stato costruito più di 100 anni fa, perciò il teatro “Re” di Licata ha i titoli per diventare “monumento nazionale”.
L’ok, per complessivi 408 teatri italiani, è arrivato oggi alla Camera dei Deputati, che ha votato alcuni emendamenti, e tra questi quello presentato dal parlamentare agrigentino Lillo Pisano.
Il requisito principale è quello dei 100 anni (almeno) di età, ma gli emendamenti prevedono l’assegnazione del titolo anche alle strutture “la cui programmazione sia rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico”.
I 100 anni di vita, il teatro “Re” di Licata li ha superati abbondantemente. E’ stato realizzato nei primissimi anni del 900, su progetto di Filippo Re Grillo, geometra licatese “illuminato”, allievo di Ernesto Basile, il padre del liberty siciliano che ha firmato anche il progetto del municipio di Licata.
Il teatro “Re”, come è noto, al momento è chiuso, ma i lavori di ristrutturazione sono stati ultimati e nel giro di qualche settimana dovrebbe essere eseguito il collaudo. Poi verrà restituito ai licatesi.
In provincia di Agrigento sono 7 i teatri che otterranno il riconoscimento (non appena il testo passerà anche al Senato): il “Luigi Pirandello” di Agrigento, il “Regina Margherita di Racalmuto, il “Sant’Alessandro” di Santa Margherita di Belìce, il “Re” di Licata appunto, il teatro Sociale di Canicattì, il teatro del mare di Menfi e il teatro comunale L’idea di Sambuca di Sicilia.
