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La conferenza stampa del Pd sul ponte Petrulla

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Il Pd vigila sul ponte Petrulla, il sindaco di Campobello: “Ora è pericolosa anche la 123”

Nella tarda mattinata di oggi, nella sede del Pd di Licata di via Giarretta, c’è stata una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il deputato agrigentino Giuseppe Lauricella, il segretario di sezione Massimo Ingiaimo ed il sindaco di Campobello di Licata Gianni Picone. All’ordine del giorno la mancata riapertura dello scorrimento veloce Torrente Braemi dopo quasi tre anni dal crollo del viadotto Petrulla, in territorio di Licata. 

Sono stati fatti rilevare i danni che le aziende di Licata e dei centri del circondario subiscono dal 7 luglio del 2014, ma anche i tanti disagi sofferti dai residenti di almeno quattro Comuni: Licata, Campobello di Licata, Ravanusa e Canicattì.

Massimo Ingiaimo ha invitato i “circoli del Pd dei Comuni interessati a vigilare, tutti insieme, sui lavori ed a sollecitare il ripristino della strada”.

Il deputato Giuseppe Lauricella ha dato conto dell’interpellanza al question time presentata nei giorni scorsi insieme ad altri 8 parlamentari. “Abbiamo chiesto espressamente – ha detto Lauricella – di avere delle risposte direttamente dal Ministro Del Rio che è venuto in aula, ci ha assicurato che monitora personalmente la situazione e si augura che i lavori possano avere termine a breve, in modo da riaprire la strada già entro giugno, noi continueremo a vigilare”.

A mettere il dito nella piaga è stato Giovanni Picone, sindaco di Campobello di Licata. “A proposito delle aziende – ha detto il primo cittadino – ritengo che, così come è stato fatto in altri territori, sia il caso di pensare ad agevolazioni fiscali e contributive. Ci chiediamo, infatti, chi pagherà i danni che ormai da tre anni subiscono le imprese”.

Picone, poi, ha denunciato le condizioni della strada statale 123 che ha sostituito quella in cui si è verificato il crollo. “Gli avvallamenti in varie zone dell’arteria – ha detto Picone – sono sotto gli occhi di tutti. Inoltre c’è una strada provinciale, formalmente chiusa al traffico ma che viene utilizzata regolarmente, che rappresenta un vero e proprio pericolo per gli automobilisti. Ritengo sia il caso di sollecitare la Protezione Civile ad intervenire tempestivamente”. 

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