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Acqua del rubinetto

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Il Forum italiano dell’acqua ai sindaci agrigentini: “Scegliete l’azienda speciale consortile”

Il Forum italiano dei movimenti per l’acqua ha indirizzato una nota all’Ati idrico di Agrigento, ed a sindaci e presidenti dei consigli comunali dei paesi della provincia, con la quale rileva “l’opportunità di uscire – si legge nella lettera – dalle logiche della gestione privatistica proprie della natura di qualsiasi tipo società per azioni, riportandola nell’alveo del diritto pubblico con l’affidamento ad un’azienda speciale consortile, appunto pubblica e partecipata dai cittadini”.

“Abbiamo appreso – scrive il Forum – che nei prossimi giorni sarà convocata l’Assemblea dei Rappresentanti dell’Ati di Agrigento con all’ordine del giorno la scelta della forma di gestione del servizio. Da sempre affermiamo che la gestione pubblica è una condizione necessaria ma non sufficiente perché sia possibile essere realmente vicini ai bisogni delle comunità locali. Questa tipologia di gestione va integrata con una partecipazione attiva e concreta dei cittadini e dei lavoratori mediante strumenti efficaci che solo l’ente di diritto pubblico rende praticabile. A nostro avviso questa è l’unica modalità attraverso cui si garantisce l’efficienza e la trasparenza necessarie per la fruizione di un servizio pubblico essenziale”.

“Sarebbe questa – conclude il Forum – una scelta che assumerebbe un particolare significato a distanza di otto anni dallo svolgimento dei referendum e al mancato riconoscimento dell’esito di quella straordinaria prova di democrazia e partecipazione popolare, con la quale gli italiani hanno chiaramente espresso la loro volontà di liberare la gestione del bene comune acqua dalle logiche del profitto. Si tratta di una sfida ideale e culturale che poggia su solide basi giuridiche circa la sua percorribilità affinchè si giunga ad affermare una nuova modalità di gestione del servizio idrico”.

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