Il cardinale Montenegro: “E’ necessario che la devozione in Sant’Angelo diventi imitazione”

“E’ necessario che la devozione in Sant’Angelo diventi imitazione”.

Lo ha detto il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo metropolita di Agrigento, nel corso dell’omelia della messa del patrono che stamani ha presieduto nel Santuario di Sant’Angelo.

“Il coraggio e la testimonianza di Sant’Angelo – ha aggiunto don Franco -mettono in discussione il nostro essere cristiani. Siamo cristiani quando portiamo rispetto e dimostriamo amicizia a chi è disprezzato, quando ci occupiamo degli anziani, quando sappiamo dare il nostro tempo ai familiari”.

“Non dobbiamo disprezzare – ha aggiunto il cardinale Montenegro, di fatto facendo un appello all’accoglienza – chi arriva da altri continenti. Cristo non ci vuole eroi, gli vanno bene anche i piccoli gesti. La fede consiste nel fare entrare Dio nella nostra vita. La fede si vive nella quotidianità”.

Alla celebrazione, secondo le disposizioni previste dai decreti sul Covid, hanno partecipato solo 15 persone, tra autorità, clero e rappresentanti delle associazioni che ogni anno organizzano la festa. Ovviamente la funzione è stata a porte chiuse.