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Alunni disabili

Cronaca

I primi di dicembre i locali dovranno essere restituiti, 19 giovani disabili restano senza sede

Ormai da 25 anni, nei locali del complesso conventuale di Sant’Angelo, attigui al santuario del patrono di Licata, l’associazione Oasi Nostra Signora di Fatima svolge attività in favore dei ragazzi diversamente abili. Dai primi di dicembre, secondo quanto annunciato da Peppuccio Curella, uno degli operatori dell’associazione, su Facebook, i locali dovranno essere restituiti ai Padri Carmelitani. In assenza di una soluzione alternativa, 19 giovani diversamente abili rimarranno senza una sede nella quale svolgere le loro attività.

Dalle famiglie di questi ragazzi arriva un appello al Comune e, più in generale, a tutti gli organi competenti.

“Questo – dicono i familiari dei giovani diversamente abili – è un centro che da 25 anni svolge un lavoro importantissimo per i nostri ragazzi. Prima dal lunedì al venerdì, ed ora dal lunedì al giovedì, qui ci si riunisce e si dà vita a tutta una serie di attività di socializzazione, di laboratorio, etc, utilissime per i nostri familiari. Che ci risulti non ci sono altre associazioni che svolgono, del tutto gratuitamente come accade qui, lo stesso servizio. Siamo convinti che il nostro appello sarà raccolto”.

Giovedì mattina, al Comune, gli operatori dell’Oasi incontreranno il sindaco Pino Galanti e l’assessore ai Servizi Sociali, Violetta Callea, per sollecitare la soluzione al problema.

Il Comune, a nostro avviso, deve valutare la possibilità di utilizzare locali di cui dispone per trasformarli in una sede del centro per i diversamente abili o, in alternativa, capire se ci sono altri enti che hanno in città dei locali adeguati e sollecitarli e metterli a disposizione.

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