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Gestione del servizio idrico, sindaco e consiglieri chiedono un’azienda speciale consortile

Poco più di un mese fa il sindaco Pino Galanti aveva scritto all’Ati idrico chiedendo che a gestire il servizio in provincia di Agrigento sia un’azienda speciale consortile e non una Spa come viene attualmente ipotizzato.

Ora a rafforzare la tesi del primo cittadino è il consiglio comunale, nella sua interezza. Tutti i consiglieri comunali, di maggioranza ed opposizione, di tutti i gruppi consiliare, con in testa il presidente Giuseppe Russotto, hanno firmato un atto di indirizzo con il quale sollecitano il sindaco ad andare avanti sulla richiesta di costituzione dell’azienda speciale consortile.

E dal primo cittadino arriva il grazie ai consiglieri comunali.

“L’atto di indirizzo del consiglio comunale – scrive il sindaco sulla sua pagina Facebook – rafforza ed irrobustisce la volontà della comunità intera, quindi non soltanto del sindaco, che troppi disagi ha vissuto per ciò che concerne l’acqua, le fognature e la depurazione. Esigiamo, da ora in poi, trasparenza e correttezza gestionale. Abbiamo diritto alla distribuzione idrica tutti i giorni, prontezza negli interventi di riparazione ed adeguamento”.

“Esigeremo – conclude Galanti – controlli pressanti e rigorosi, controlli che a nostro avviso avremo maggiori possibilità di effettuare grazie alla costituzione di un’azienda speciale consortile. Il sostegno, che ho ricevuto dall’intero consiglio comunale, è un buon viatico per insistere con l’Ati Idrico affinchè la soluzione da noi prospettata venga realizzata”.

 

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