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L'autopsia sul corpo di Carità

Cronaca

Eseguita l’autopsia sul corpo di Angelo Carità, sarebbe stato ucciso con due colpi di pistola

Si è conclusa soltanto in serata l’autopsia sul corpo di Angelo Carità, l’imprenditore agricolo licatese di 60 anni ucciso ieri in via Re Grillo, una traversa di via Palma, a Licata. 

Nel pomeriggio di oggi il medico legale incaricato dal pubblico ministero Simona Faga ha eseguito l’esame autoptico, utile a stabilire in che modo è stato ucciso l’uomo. Secondo indiscrezioni, infatti, i killer avrebbero esploso almeno 4 colpi di pistola all’indirizzo della loro vittima, ma solo due avrebbero centrato Angelo Carità al volto, uccidendolo. I sicari avrebbero utilizzato una calibro 9, ma a fare definitiva chiarezza sull’arma saranno proprio i risultati dell’esame autoptico.

Tanti dubbi da chiarire, dunque, per gli investigatori che al momento non escludono alcuna pista per fare luce sul delitto. Da ieri sono almeno 20 le persone che sono state sentite dai carabinieri della compagnia di Licata, e da quelli del reparto operativo di Agrigento, soprattutto per ricostruire l’ultimo periodo di via dell’imprenditore agricolo licatese. 

A coordinare le indagini sul delitto, insieme al pm Faga, è anche il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, lo stesso magistrato che aveva sostenuto l’accusa nel processo per l’omicidio di Giovanni Brunetto, conclusosi con la condanna all’ergastolo per Angelo Carità.

Non appena arriverà il via libera della procura, verrà disposta la restituzione della salma di Angelo Carità alla famiglia e sarà l’agenzia di onoranze funebri Aronica e Caico a trasferire il corpo dell’imprenditore a Licata. 

(Nella foto l’ingresso dell’obitorio dell’ospedale di Agrigento)

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