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Pupi di zuccaro

Storie

Il giorno dei “Pupi di zuccaro”, nel 1931 i pasticceri di Licata acquistavano le forme a Palermo

Chi realizzava le forme in gesso, utilizzate poi dai pasticceri licatesi per i “Pupi di zuccaro”? Degli artigiani di Palermo.

A scoprirlo è stato il Fondo Librario Antico, diretto da Angelo Mazzerbo, che nell’archivio Cannarella (acquistato qualche anno fa dal Comune ed ora al Fondo) ha trovato un carteggio tra un pasticcere di Licata, un artigiano di Palermo ed il podestà della nostra città. I documenti in questione risalgono al 1931.  

“Le forme spedite al dolciere di Licata – scrive il Fondo Librario Antico -pesavano 12 chili e 200 grammi per un totale di 335 lire comprensive di spese di imballaggio e spedizione. Raffiguravano: tre ballerine, due giardinieri, un bersagliere, una bicicletta, quattro libretti con due figure, un libretto con due pastori, un libretto con due cavalli, ventidue figure assortite e una forma vuota”.

 

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