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Le carte del Fondo Antico

Storie

Carte antiche finite nei sacchi dell’immondizia: recuperate, ora raccontano la storia di Licata

“….era un ammasso insignificante di carte conservato in un sacco dell’immondizia….Oggi (dopo averlo esaminato carta per carta) costituisce il nucleo di carte più antico della nostra città”.

Il Fondo Librario Antico di Licata, diretto da Angelo Mazzerbo, con un post pubblicato ieri sera sulla propria pagina Facebook di fatto ha “raccontato” il lavoro, certosino, di restauro di documenti antichissimi (hanno oltre 500 anni) che se non fossero stati recuperati sarebbero andati certamente distrutti, provocando un danno incalcolabile a Licata.

“Da questo ex ammasso insignificante, adesso, possiamo darvi – conferma il Fondo – tutte le informazioni (proprio tutte!) su Licata inerenti al periodo 1554 – 1574”.

Poi il Fondo Librario Antico pone una domanda ai lettori: “Perché le carte del nostro comune iniziano proprio dall’anno 1554?”. E risponde: “Chiedetelo a Dragut. “Grazie” al lui la nostra “memoria” (ante 1554) non esiste più….”.

Già, Dragut, per quei pochi che non lo conoscessero si tratta dell’ammiraglio della flotta franco – turca, Mohamed Dragut, che nel luglio del 1553 riuscì a prendere la città, superando la resistenza di Castel San Giacomo, ed a metterla a ferro e fuoco per 8 giorni, deportando molti degli abitanti, per rivenderli come schiavi sui mercati del nord Africa. In quell’occasione i pirati incendiarono anche l’archivio storico. Per questa ragione i documenti su Licata partono dall’anno successivo, il 1554 appunto.

(Foto Fondo Librario Antico FB) 

 

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