Diportisti e licatesi hanno ripulito i moli del porto turistico: raccolti 217 sacchi di immondizia

Di rifiuti, abbandonati sui moli che delimitano il porto turistico di Licata, di certo non ne mancavano, ma pulendo per tutta la mattinata, i diportisti hanno provveduto a portarli via. Lo hanno fatto dando vita all’iniziativa “Clean Up Licata Day”, in collaborazione con un nutrito numero di licatesi che hanno raccolto l’appello di chi abita sulle barche ormeggiate a “Marina di Cala del Sole”. 

Tra i gruppi organizzati, a dare una mano ci sono stati il Wwf, i lupetti e le coccinelle del gruppo Agesci Licata 4, la cooperativa sociale Arcobaleno ed altri cittadini che, armati di palette, scope e sacchi della spazzatura, hanno ripulito l’intera area.

“Alla fine – dice Zoe Catchlove, diportista australiana che ha organizzato l’iniziativa insieme al marito Guy Eilbeck ed a numerosi diportisti che, giunti da varie parti del mondo hanno scelto Licata per trascorrervi molti mesi all’anno – ben 120 volontari hanno lavorato per ripulire i moli ed abbiamo raccolto 217 sacchi di spazzatura. Una giornata davvero internazionale, in cui tutti hanno lavorato per lo stesso obiettivo e hanno goduto insieme di una salsiccia sfrigolante. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato per la cura di Licata e dei nostri oceani”.

Tra l’altro, dimostrando anche un grande ospitalità, i diportisti stamani hanno accolto i volontari licatesi offrendo loro, così come si fa in Australia, dei panini con salsiccia e salsa di pomodoro. Una colazione molto apprezzata. Poi tutti al lavoro ed i risultati sono quelli che vedete nelle foto.

Ma c’è anche un altro risultato ottenuto, forse il più importante: grazie allo stimolo di navigatori che arrivano da tutto il mondo, i licatesi si sono rimboccati le maniche ed hanno lavorato insieme, gomito a gomito, per ripulire un’area che appartiene a tutti. Insomma, a volte, basta solo volerlo!

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(Foto di Zoe Catch

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