Coronavirus, i sindaci agrigentini: “Sono stati eseguiti i tamponi su chi è rientrato in Sicilia?”

“Sono stati eseguiti i tamponi rinofaringei a chi dal 14 marzo è rientrato in Sicilia?”.

A chiederlo, con una nota indirizzata al presidente della Regione, al Prefetto di Agrigento, alla Protezione Civile, all’Asp ed all’Anci, sono più di 20 sindaci della provincia di Agrigento.  

“A lasciare perplessi e preoccupati i primi cittadini – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune di Canicattì – che amministrano i comuni della provincia di Agrigento, sono le notizie sui tamponi rinofaringei da eseguire sui soggetti che dal 14 marzo 2020 sono rientrati in Sicilia, attività citata nell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.7 del 20 marzo 2020. Non risulta che questi controlli siano avvenuti mentre, ovviamente, arrivano richieste di spiegazioni sul comportamento da tenere da parte dei soggetti interessati”.

A chiedere notizie sono stati i sindaci di: Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Campobello di Licata, Canicattì, Cianciana, Favara, Grotte, Ioppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Belice, Santo Stefano di Quisquina, Sciacca, Villafranca Sicula”.