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Bambini salgono sullo scuolabus

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Bambini disabili senza trasporto extraurbano, i genitori: “Non possono seguire le terapie”

Sono una cinquantina i bambini licatesi disabili che godono dei servizi messi a disposizione dal Comune: il trasporto urbano (vengono presi a casa ed accompagnati a scuola), l’assistenza igienico – sanitaria e quella alla comunicazione. Non hanno, però, il trasporto extraurbano. Il Comune, cioè, non garantisce loro la possibilità di accompagnarli nei centri limitrofi a Licata per le terapie riabilitative. Servizio che fino ad un paio di anni fa l’ente assicurava regolarmente.

I genitori protestano, rilevando che si tratta di un servizio cui i loro bambini hanno diritto.

“Fino a due anni fa – è il commento dei genitori dei bambini – il Comune assicurava regolarmente questo intervento. Un pullman arrivava a casa nostra, c’era un operatore socio sanitario a bordo oltre all’autista, ed i nostri figli venivano accompagnati nei centri vicini a Licata per le terapie che seguono regolarmente. Quest’anno il Comune si era impegnato formalmente a riprendere questo tipo di assistenza, ma stiamo ancora aspettando”.

I bambini seguono le terapie riabilitative, con in testa il servizio di logopedia, a Palma di Montechiaro e Gela.

“Ciò che fa specie – aggiungono i genitori dei bimbi – è che i soldi ci sono. A metterli a disposizione è il Distretto socio sanitario al quale aderiscono i Comuni di Licata e Palma di Montechiaro e l’Asp di Agrigento. Quindi bisogna solo spenderli. E allora perchè non si fa? Tenete conto del fatto che quando entrambi i genitori siamo al lavoro, i nostri figli saltano la terapia riabilitativa che è molto importante. Vorremmo che il commissario straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara, e gli uffici competenti ci dessero delle risposte”.

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