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L'asilo nido comunale

Scuole

Asili nido comunali: l’amministrazione è al lavoro per tornare ad assicurare il servizio

Entrambi gli asili nido comunali di Licata, attualmente chiusi, verranno utilizzati. L’asilo “Sant’Angelo” ospiterà, grazie ad una convenzione tra Comune ed istituto comprensivo “Francesco Giorgio”, una parte degli alunni dell’attiguo plesso “Peritore” chiuso perché inagibile, ed in questo modo saranno ridotti al minimo i disagi per le famiglie di questa scuola. L’asilo “San Giuseppe”, e lo spazio attiguo, verranno affidati a privati, in forza di un bando pubblico che verrà predisposto a breve, che garantiranno il servizio del nido.

I provvedimenti portano la firma del sindaco Pino Galanti e dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Violetta Callea.

“Il Comune di Licata – specifica l’assessore Callea – negli anni passati, ha gestito direttamente gli asili nido  comunali, (S. Angelo e S. Giuseppe), mediante propri dipendenti, di cat. C (personale educativo) cat. B (cuoco) e cat. A (operatori). Il  Servizio Contabilità e Gestione Finanziaria della Prefettura di Agrigento con propria  nota generale prot. n. 32253 del 23/06/2020, comunicava con riguardo al certificato del rendiconto di gestione per l’esercizio 2017, la condizione deficitaria strutturale nella quale versa  il Comune di Licata rispetto ai parametri previsti dalla legge; con nota prot. N . 34420 del 01/07/2020, il Segretario Generale  Avv. Laura Tartaglia in considerazione di quanto sopra, si premurava di disporre da parte dei dirigenti e dei titolari P.O., l’assunzione di misure correttive a tal scopo, ed in particolare, la ricognizione dei costi di gestione degli asili nido, del servizio si refezione scolastica tenendo conto degli oneri diretti e indiretti quali (costi del personale, spese acquisto beni e servizi per trasferimenti e per ammortamento degli impianti e delle attrezzature), al fine di adeguarsi alle disposizioni dell’art. 243 D.Lsg. 2672000”.

“Preso atto – aggiunge l’assessore Callea – della nota prot. n. 54993 del 12/10/2020 a firma del Segretario Generale Avv. Laura Tartaglia avente ad oggetto “Stato di deficitarietà strutturale” con la quale la stessa ha predisposto la chiusura degli asili nido comunali”; considerato tuttavia, la necessità  di non privare la cittadinanza di tale indispensabile servizio di polo educativo dedicato ai bambini ed alle loro famiglie, l’Amministrazione Comunale intende procedere all’affidamento in concessione della  gestione del servizio di prima infanzia – Asilo nido e spazio attiguo relativamente alla Struttura San Giuseppe – a favore di operatori economici interessati in possesso dei  requisiti previsti dalla normativa vigente; preso atto, che da un’attenta analisi costi benefici, tale affidamento in concessione  della  gestione del servizio di prima infanzia – dell’asilo nido Giuseppe e relativo spazio attiguo, costituisce da una parte un risparmio di spesa per l’ente e dall’altra la possibilità di ricavare un giusto e regolato profitto  agli operatori economici interessati in possesso dei  requisiti previsti dalla normativa vigente, che il Dirigente del Dipartimento 2 area tecnica LL.PP. – servizi ambientali,  per quanto di propria competenza, appronti e disponga gli atti necessari al fine di quantificare il canone di concessione congruo della struttura  Asilo nido San Giuseppe; che il  Dirigente dei  Servizi  Sociali predisponga  gli atti relativi al Bando di Gara e del capitolato speciale contenenti   requisiti di idoneità professionale e quant’altro previsto dalla normativa vigente per la partecipazione e l’aggiudicazione”.

“Quindi – conclude l’assessore Violetta Callea – sono tutti e due gli asili  che intendiamo utilizzare con modalità diverse per un anno e per i quali abbiamo disposto la direttiva 63 del 6 novembre. Uno dandolo in affidamento a concessionari esterni e l’altro per l’utilizzo come sezione di  scuola infanzia del vicino plesso Peritore, provvedimento resosi necessario dopo la chiusura dell’attigua scuola dell’infanzia “Peritore “, al fine di ospitare una sezione di Prima infanzia e garantire alle famiglie il diritto di prossimità, ciò non potendo allocare tutti gli alunni del plesso Peritore resosi inagibile presso i locali attigui alla chiesa Sant’Andrea che a breve saranno concessi dalla Curia”.

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