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Antonino Mazzerbo indica le mura del Phalarion

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Antonino Mazzerbo: “Recuperiamo dall’abbandono il Phalarion di Montesole”

Il Phalarion, fortezza fatta edificare da Falaride, tiranno di Agrigento, almeno quattro secoli prima di Cristo, giace nel più totale abbandono in contrada Montesole – Giannotta, sulla collina di Licata. Sono ancora ben evidenti le possenti mura che risalgono alla fondazione del presidio militare, ma rischiano di rimanere in piedi ancora per poco se non saranno adottate delle misure di salvaguardia, utili anche a riscoprire un sito molto antico e, di fatto, dimenticato.

A sollevare la questione, oggi, è Antonino Mazzerbo, attuale componente e tra i fondatori dell’Associazione archeologica licatese. Mazzerbo, insieme ad Elio Licata, Peppe Todaro, Antonio Natale, Salvatore Scrudato, Cristoforo Cellura e Filippo Todaro, ed altri, è stato tra i fondatori, all’inizio degli anni ’70, del museo civico cittadino che allora era ospitato nei locali di piazza Linares. Stamani Antonino Mazzerbo ha eseguito un sopralluogo al Phalarion.

“Qui – dice Mazzerbo – bisogna intervenire subito per scongiurare che ciò che rimane dell’antica fortificazione vada perduto. Ho visto che parte delle mura, ancora in piedi fino a poco tempo fa, sono crollate, finendo più a valle. E poi la vegetazione spontanea ha ricoperto anche le grotte ed i segni delle antiche presenze umane. Ritengo che sia necessaria soprattutto tanta buona volontà, oltre all’attenzione, per salvaguardare il sito. Rivolgo un appello alla Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento ed al Comune ad agire in tal senso”. 

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