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Ambasciatori d’Europa, gli studenti del “Fermi” scrivono agli europarlamentari italiani

Gli studenti dell’istituto “Fermi” di Licata, nel loro ruolo di Ambasciatori d’Europa, hanno scritto a tutti i parlamentari italiani presenti a Bruxelles, invitandoli ad “agire rispettando i principi fondanti di solidarietà dell’Unione Europea nei tempi difficili del coronavirus”, e ben cinque eurodeputati, tra cui il presidente David Sassoli, hanno risposto ai ragazzi.

Il progetto è coordinato dalla dirigente scolastica del “Fermi”, Amelia Porrello, e dalla docente Cettina Callea, referenti di EPAS.

“Il progetto EPAS (European Parliament Ambassador School), in corso presso lIS Fermi di Licata, non si è fermato – si legge in una nota della scuola – neanche di fronte al coronavirus. Gli alunni selezionati al Fermi hanno portato avanti nel corso dell’anno una serie di attività mirate a promuovere la cittadinanza europea. Durante il lockdown imposto dal  covid 19, i giovani ambasciatori hanno continuato ad esercitare il loro ruolo di Ambasciatori d’Europa, scrivendo una lettera (pubblicata interamente sul sito della scuola http://fermilicata.it/ ) a tutti gli Europarlamentari d’Italia, stimolandoli ad agire rispettando i principi fondanti di solidarietà dell’Unione Europea nei tempi difficili del coronavirus. La lettera si chiude con parole di speranza nei confronti dell’Istituzione Europea”.

“Siamo coscienti – hanno scritto i ragazzi – che una nostra lettera non sia di grande aiuto alla soluzione dei problemi che ci stanno travolgendo, ma da giovani cittadini europei vogliamo esprimere la nostra opinione, perché noi nell’Europa Unita ci crediamo. Alla luce di tutto ciò che stiamo osservando, vogliamo concludere dicendo semplicemente: Grazie, Europa. Uniti potremo avere un futuro migliore”.

Agli studenti hanno riposto subito gli eurodeputati Fabio Massimo Castaldo, Pietro Bartolo con un video, Laura Ferraro, Aldo Patriciello (sul suo profilo facebook) e Isabella Tovaglieri.

“Un grande onore – scrive ancora la scuola – è stato ricevere la risposta del Presidente David Sassoli, il quale riferisce: “ […] penso che sia giunto il momento di ripensare i nostri modelli sociali e il modo in cui riusciremo a modernizzare le nostre comunità, rendendole più verdi e sostenibili. Nei prossimi mesi serviranno visione, competenza e quindi progetti che consentano alle nostre economie di risollevarsi. Dobbiamo questo non solo all’Italia e ai valori dell’Europa, ma lo dobbiamo ai cittadini che soffrono e vivono in condizioni di povertà e disagio. L’Europa, per essere utile al mondo, deve ripartire con urgenza dalle persone e dal lavoro. È il momento di unire le forze, di fare squadra e di proteggere la nostra società”.

“Ecco i nomi – conclude la scuola – dei giovani ambasciatori: Ballacchino Antonino, Balsamo Vincenzo, Burgio Lorenzo, Cammilleri Vincenzo, Chianta Vincenzo, Cuttitta Giada, El Fouiri Abderrazzak, Fraccica Eliana, Grillo Francesco, Ingiaimo Vincenzo, La Cognata Fabio Maria, Lus Chiara, Marino Calogero, Mulè Chiara.Oliveri Chiara, Russotto Giovanbattista Pio, Santamaria Filippo,Trapani Cristina, Vecchio Alessandro, Vella Valeria.

(Foto Cettina Callea)

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