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Cala Paradiso

Cronaca

Il cadavere ritrovato a Cala Paradiso, prende corpo l’ipotesi che possa trattarsi di un migrante

Non ci sono ancora certezze, ma con il trascorrere delle ore prende sempre più corpo l’ipotesi che il cadavere del giovane ritrovato sabato sera sugli scogli di Cala Paradiso appartenesse ad un immigrato.

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Potrebbe essere, dunque, uno di quei disperati che lasciano la propria terra, in Africa, per evitare di essere uccisi dalla guerra o dalla fame, e tentano di approdare in Italia e da qui, magari, trasferirsi nel nord Europa.

Si tratterebbe, dunque, dell’ennesima tragedia della disperazione.

A stabilire con certezza se il corpo appartenesse ad un migrante, sarà l’esame autoptico e probabilmente quello del Dna, ma le indagini degli agenti del locale commissariato di polizia pare vadano proprio in questa direzione.

Identificare il corpo ritrovato sugli scogli, comunque, sarà molto difficile. Il cadavere, infatti, era in uno stato di decomposizione molto avanzato. Probabilmente, prima di arrivare a Cala Paradiso, sarà rimasto in mare a lungo. Secondo gli investigatori, comunque, il cadavere apparteneva ad una persona di sesso maschile e, considerato che indossava abiti sportivi, molto probabilmente era un giovane. L’uomo, che potrebbe essere annegato in mare nel tentativo di approdare in Sicilia, indossava due paia di pantaloni.

Attualmente il corpo si trova nell’obitorio dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero di turno in Procura ad Agrigento, che già nelle prossime ore potrebbe disporre l’esame autoptico.

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