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Mare, Biondi: “I lidi faranno la loro parte, ma sarà possibile sorvegliare le spiagge libere?”

“Negli stabilimenti balneari sarà certamente possibile far rispettare le norme anti Covid, relative soprattutto al distanziamento sociale, ma chi assicurerà lo stesso rispetto nelle spiagge libere?”.

E la domanda che Angelo Biondi, presidente provinciale del Sindacato Italiano Balneari, ha rivolto alle istituzioni nel corso della live “Stessa spiaggia, stesso mare” che Make Hub Licata e Qui Licata hanno organizzato ieri sera.

A confrontarsi su una tematica di scottante attualità, in diretta Facebook dalle 19 alle 20 di ieri, sono stati il velista Ruggero Ascione, il founder di Make Hub Angelo Sanfilippo, il giornalista Angelo Augusto e, appunto, Biondi.

La stagione balneare, in Sicilia, inizierà il 6 di giugno, ma siamo davvero pronti?

“Gli stabilimenti balneari sono al lavoro – ha risposto Biondi – e saranno pronti per il 6 di giugno, anche se ci chiediamo perché in Sicilia si inizierà solo in quella data, mentre in altre regioni marittime la stagione è già iniziata. Ma c’è un’altra problematica: nelle spiagge libere, che confinano con quelle gestite dai lidi, chi garantirà il rispetto delle norme sul distanziamento sociale? La competenza, immaginiamo, è di Comuni e capitanerie di porte, ma materialmente come faranno a disciplinare gli ingressi in queste aree? Come si farà ad evitare sovraffollamenti che, a mio avviso, soprattutto la domenica saranno inevitabili?”.

Per Angelo Sanfilippo “si dovrà fare affidamento anche al senso civico dei bagnanti”, mentre Ruggero Ascione ha osservato che “nelle spiagge di Licata la ressa è all’inizio degli arenili, nella parte più vicina ai parcheggi, mentre basta spostarsi di poche centinaia di metri per raggiungere siti nei quali non c’è affatto confusione”.

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